
Originariamente Scritto da
NewZeta
Ho letto solo ora quasta discussione.
Io faccio la pratica legale (questo anno ho l'esame di stato) e ho trattato con vairie assicurazioni per gli incidenti da circolazione stradale.
Se in un incidente tra vaicoli l'assicurazione riconosce che hai ragione al 100% e ti liquida la somma richiesta o concordata prima di 60 giorni dal ricevimento della richiesta di risarcimento danni, se ti sei avvalso di un avvocato questa non liquida le spese per l'avvocato (v. risarcimento diretto).
Negli altri casi le assicurazioni DEVONO rifonderti le spese legali sostenute e, nella maggior parte dei casi, l'avvocato si mette d'accordo direttamente con l'assicurazione per la liquidazione della sua parcella (di solito una somma corrispondente ad una percentuale del valore della controversia).
Nell'inviarti l'assegno, che ha una somma totale che copre sia il danno subito che le spese legali, devono inviarti anche una lettera di accompagnamento ove è indicato l'importo riborsato per le spese legali.
L'avvocato non può trattenere le somme che l'assicurazione versa al danneggiato, ma deve corrisponderle al proprio assistito che ne fa richiesta (poichè non sono suoi i soldi), altrimenti può essere segnalato all'ordine.
Di solito, salvo accordi contrari, l'avvocato si accontenta di quello che l'assicurazione liquida.
Di solito il cliente e l'avvocato concordano prima quanto il cliente dovrà pagare.