Citazione Originariamente Scritto da iena Visualizza Messaggio
Smanettando in garage ormai sempre più spesso mi sono trovato a bestemmiare dicendo "se avessi una saldatrice.." oppure "se sapessi saldare.."

Quindi ho pensato: vista la quantità di ferraccio che mi trovo a casa tra vecchie lamiere e parafanghi sbindati, perchè non ci compriamo un saldatore economico e impariamo a saldare?

Mi sono quindi fiondato alla Brico e ho dato un'occhiata ... sono rimasto basito dal vedere quante ce ne sono: a inverter, a elettrodo, ad arco (?), a filo, a gas ...

Io ero convinto che bene o male ce ne fosse un solo tipo e che a seconda del materiale da saldare si usassero accorgimenti o materiali di riporto differenti ...

Da qui la mia domanda: per uno che non sa saldare e che vuole cimentarsi a fare piccole saldature alla Vespa, da dove gli conviene cominciare? Cosa è meglio che si compri?

Tenete conto che non ho intenzione di mettermi a saldare pedane o a fare mega lavori di riporto materiale sui carter per sfondare i travasi, mi accontento di piccoli lavoretti, quali tappare la mezzaluna del bloccasterzo di una forcella arcobaleno per adattarla ad una vespa non arcobaleno o magari saldare un tondino al cuscinetto dell'alberino marce delle small per tirarlo fuori ... anche se poi si sa, l'appetito vien mangiando ...

La saldatrice "base" è quella ad elettrodo.
E' la più economica, e saldi roba semplice principalmente su base ferrosa.
Quella ad inverter, è diciamo simile, ma ti consente di fare saldature anche con elettrodi basici e cellulosici. Cioè con elettrodi che ti consentono di saldare roba "dura" e fare saldature resistenti.
Come prezzo quindi puoi evincere anche da solo che quella ad inverter essendo più potente e consentendo di utilizzare elettrodi migliori, costa di più.
In base agli spessori che saldi, cambia la potenza della saldatrice.
Se ti tieni su 2-3mm di spessore, un 2,5kw ci saldi praticamente di tutto.
Ricorda che cmq, quella ad inverter, a parità di potenza consuma meno corrente. Quindi una da 2kw ad inverter è un pò più potente di una elettrica tradizionale di pari assorbimento.

Quella a filo, io te la sconsiglio. Anche perchè per far belle saldature ci vuole sempre la corrente industriale trifase. Le saldatrici a filo a 220v non sono il massimo.
La ossiacetilenica te la sconsiglio, in quanto tenere bombole in casa non è il massimo della sicurezza

Sennò ad esagerare ti prendi una TIG e fai saldature spettacolare (ovviamente con una mano da artista altrimenti vengono grezze ugualmente). Ma anche qui la roba a 220v, non ti consente di saldare chissà che spessori. Diciamo sui 2 3mm al massimo.

Quindi in definitiva, se devi solo "puntare" la roba o cmq fare piccole pezze su materiale ferroso, io andrei di elettrica tradizionale da 1.5KW.
Poi se devi fare una saldatura molto estesa o spessa, tu la punti e poi la porti a saldare in una officina specializzata al TIG.
E viene un lavoro perfetto.