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Discussione: e non solo ?!

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  1. #1
    Staff VRista Diamond L'avatar di GiPiRat
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    Riferimento: e non solo ?!

    Citazione Originariamente Scritto da sardrules Visualizza Messaggio
    -tu mi stai dicendo che non ho bisogno di tutte le fisme dei mie zii ,ma ne basta solo una? :D o solo una autenticata e le altre no??!!

    per l'assicurazione quindi sono apposto!!!:) nemo male

    per i 3 bolli maggiorati che dovrei pagare hai speso 90 euro?? U.U
    faccendo questo avrei la stessa targa giusto??
    e poi dovrei spendere altri 90 euro (+ altri 25 xk il veicolo ha più di 30 anni) circa per il passaggio (da quanto ho capito leggendo nei forum)
    spesa totale sui 200 euro'??

    giusto ?? o ho capito male?? ....(questa burocrazia.... ufff -.- )
    Hai semplificato troppo.

    Per prima cosa devi andare al PRA a fare una visura con il numero di targa, per verificare lo stato amministrativo della vespa, cioé per vedere se è stata radiata d'ufficio o se è regolarmente in vita.

    Poi vediamo il resto, che può essere molto semplice, oppure no.

    Ciao, Gino

  2. #2
    VRista Junior
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    Riferimento: e non solo ?!

    Citazione Originariamente Scritto da GiPiRat Visualizza Messaggio
    Hai semplificato troppo.

    Per prima cosa devi andare al PRA a fare una visura con il numero di targa, per verificare lo stato amministrativo della vespa, cioé per vedere se è stata radiata d'ufficio o se è regolarmente in vita.

    Poi vediamo il resto, che può essere molto semplice, oppure no.

    Ciao, Gino

    ...
    ok vedrò di farla il prima possibile...sapete dirmi se è un'operazione che si fa gratuitamente??

    grazie gino [ per ora ]


  3. #3
    VRista Junior L'avatar di vbb1t_varese
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    Riferimento: e non solo ?!

    Citazione Originariamente Scritto da sardrules Visualizza Messaggio
    ...
    ok vedrò di farla il prima possibile...sapete dirmi se è un'operazione che si fa gratuitamente??

    grazie gino [ per ora ]

    La visura al PRA dovrebbe costare poco meno di 3 euro.
    Mario

  4. #4
    VRista Junior L'avatar di alex66
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    Riferimento: e non solo ?!

    La vespa risultando intestata a tuo nonno che è morto viene ereditata da tutti i suoi figli quindi da tuo padre e dai i tuoi zii.
    Se tu vuoi intestarti la moto, devi avere necessariamente il consenso non solo di tuo padre ma anche di tutti i tuoi zii.
    Se i tuoi zii e tuo padre non pretendono la vespa e vogliono cedertela, devono obbligatoriamente fare a tuo nome un unico atto di vendita come proprietari non intestatari in marca da bollo, le firme di tutti gli eredi devono quindi essere autenticate o da un notaio o anche in un ufficio comunale pertanto l'atto di vendita puoi benissimo farlo al comune, e al comune dovete necessariamente andarci tutti sia proprietari non intestatari sia tu.
    Una volta che la vespa diventa di tua proprietà, hai 60 giorni per andare al P.R.A e far rettificare sul libretto di circolazione il tuo nominativo ed avere un nuovo certificato di proprietà. Se la vespa in questo momento ha il foglio complementare, ti consiglio di fare domanda al pra chiedendo di voler mantenere il foglio complementare per motivi storici. Se non fai questa domanda, il P.R.A. ti ritira il foglio complementare e ti rilascia solo il certificato di proprietà. Viceversa il foglio complementare ti verrà riconsegnato ma annullato.
    Facci sapere se la vespa è stata radiata d'ufficio.
    saluti

  5. #5
    VRista Junior
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    Riferimento: e non solo ?!

    ok grazie per ora :) .... tra un paio di giorni dovrei sapere se la "mia" vespa è viva o morta..

  6. #6
    Staff VRista Diamond L'avatar di GiPiRat
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    Riferimento: e non solo ?!

    Citazione Originariamente Scritto da alex66 Visualizza Messaggio
    La vespa risultando intestata a tuo nonno che è morto viene ereditata da tutti i suoi figli quindi da tuo padre e dai i tuoi zii.
    Se tu vuoi intestarti la moto, devi avere necessariamente il consenso non solo di tuo padre ma anche di tutti i tuoi zii.
    Se i tuoi zii e tuo padre non pretendono la vespa e vogliono cedertela, devono obbligatoriamente fare a tuo nome un unico atto di vendita come proprietari non intestatari in marca da bollo, le firme di tutti gli eredi devono quindi essere autenticate o da un notaio o anche in un ufficio comunale pertanto l'atto di vendita puoi benissimo farlo al comune, e al comune dovete necessariamente andarci tutti sia proprietari non intestatari sia tu.
    Una volta che la vespa diventa di tua proprietà, hai 60 giorni per andare al P.R.A e far rettificare sul libretto di circolazione il tuo nominativo ed avere un nuovo certificato di proprietà. Se la vespa in questo momento ha il foglio complementare, ti consiglio di fare domanda al pra chiedendo di voler mantenere il foglio complementare per motivi storici. Se non fai questa domanda, il P.R.A. ti ritira il foglio complementare e ti rilascia solo il certificato di proprietà. Viceversa il foglio complementare ti verrà riconsegnato ma annullato.
    Facci sapere se la vespa è stata radiata d'ufficio.
    saluti
    Calma, non c'è bisogno di tutta questa trafila e di spendere tanti soldi! Se la vespa è in regola, visto che c'è il foglio complementare, basta fare la vendita tramite articolo 2688 del C.C. con uno qualsiasi degli eredi (o con persona diversa).

    Ma la cosa è prematura, se non si sa se è radiata o meno!

    Ciao, Gino

  7. #7
    VRista Junior L'avatar di alex66
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    Riferimento: e non solo ?!

    Citazione Originariamente Scritto da GiPiRat Visualizza Messaggio
    Calma, non c'è bisogno di tutta questa trafila e di spendere tanti soldi! Se la vespa è in regola, visto che c'è il foglio complementare, basta fare la vendita tramite articolo 2688 del C.C. con uno qualsiasi degli eredi (o con persona diversa).

    Ma la cosa è prematura, se non si sa se è radiata o meno!

    Ciao, Gino
    Scusami gipirat, non voglio fare il presuntuoso ma quello che dici è si vero ma indubbiamente molto rischioso. La vendita a cui mi riferivo è quella, come hai sottolineato, che si fa tramite l'articolo 2688. Per fare l'atto in maniera legislativa senza alcun vizio, tutti i legittimi proprietari (eredi) non intestatari devono dare il loro consenso alla vendita facendo autenticare la propria firma. Questo atto è unico e la spesa è di solo euro 14,62 cioè il costo della marca da bollo. Infatti se fai l'atto in una agenzia di disbrigo pratiche o direttamente al P.R.A., questi chiedono ai proprietari come documenti il certificato di morte dell'intestatario ed uno stato di famiglia integrale del defunto dal quale si evincono tutti gli eredi.
    Se invece si fa l'atto in comune l'impiegato, non essendo preparato in materia, redige l'atto tenendo in considerazione e per buono coloro che si presentano alla stipula dell'atto di vendita, infatti il loro compito è solo quello di autenticare le firme. Se così si fa, un qualsiasi erede il cui suo nominativo non compare nell'atto di vendita, può in qualsiasi momento, impugnare l'atto. In questa maniera il bene viene subito sottoposto a sequestro amministrativo e viene incaricato un giudice di pace per l'espletamento della risoluzione del vizio.
    La legge purtroppo, come si sa, non accetta ignoranza quindi a mio avviso sarebbe meglio non correre alcun rischio.
    Perdonami dell'appunto, ma mi è sembrato doveroso precisare questi particolari.
    Un saluto

  8. #8
    Staff VRista Diamond L'avatar di GiPiRat
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    Riferimento: e non solo ?!

    Citazione Originariamente Scritto da alex66 Visualizza Messaggio
    Scusami gipirat, non voglio fare il presuntuoso ma quello che dici è si vero ma indubbiamente molto rischioso. La vendita a cui mi riferivo è quella, come hai sottolineato, che si fa tramite l'articolo 2688. Per fare l'atto in maniera legislativa senza alcun vizio, tutti i legittimi proprietari (eredi) non intestatari devono dare il loro consenso alla vendita facendo autenticare la propria firma. Questo atto è unico e la spesa è di solo euro 14,62 cioè il costo della marca da bollo. Infatti se fai l'atto in una agenzia di disbrigo pratiche o direttamente al P.R.A., questi chiedono ai proprietari come documenti il certificato di morte dell'intestatario ed uno stato di famiglia integrale del defunto dal quale si evincono tutti gli eredi.
    Se invece si fa l'atto in comune l'impiegato, non essendo preparato in materia, redige l'atto tenendo in considerazione e per buono coloro che si presentano alla stipula dell'atto di vendita, infatti il loro compito è solo quello di autenticare le firme. Se così si fa, un qualsiasi erede il cui suo nominativo non compare nell'atto di vendita, può in qualsiasi momento, impugnare l'atto. In questa maniera il bene viene subito sottoposto a sequestro amministrativo e viene incaricato un giudice di pace per l'espletamento della risoluzione del vizio.
    La legge purtroppo, come si sa, non accetta ignoranza quindi a mio avviso sarebbe meglio non correre alcun rischio.
    Perdonami dell'appunto, ma mi è sembrato doveroso precisare questi particolari.
    Un saluto
    Hai fatto un po' di confusione, quello che hai descritto prima tu è un'accettazione d'eredità di un veicolo, con intestazione agli eredi diretti e quindi la vendita da questi ad un terzo, che può anche essere uno di loro.
    Quindi, in buona sostanza, si tratta di un doppio passaggio di proprietà che, se fatto contestualmente, risparmia la sola emissione di doppio CdP e doppio aggiornamento del libretto presso la motorizzazione ma, soprattutto, se il veicolo ha più di 30 anni, fa pagare doppi diritti e, come in questo caso, doppia IPT.
    Vedi: Automobile Club d'Italia: Ereditare un veicolo

    Quindi, per risparmiare, se tutti gli eredi sono d'accordo (ma anche se non dovessero essere d'accordo e, di fatto, la vespa è sempre stata nella disponibilità di uno solo di loro) si può fare una vendita tramite l'art. 2688, che non prevede ASSOLUTAMENTE che si parli di eredità e di eredi, ma, semplicemente, è la vendita da parte di un proprietario NON intestatario (o, comunque, che si dichiara tale), altrimenti si ricade nel caso precedente.
    E' un espediente, in questi casi, per risparmiare qualcosa.
    Vedi: Automobile Club d'Italia: Acquisto da proprietario non intestatario (art. 2688 c.c.)

    Per quel che riguarda l'eventualità che uno degli eredi si opponga alla vendita, può farlo solo entro 3 anni dalla registrazione del passaggio di proprietà al PRA e, comunque, deve dimostrare che il veicolo sia stato inserito nell'asse ereditario (i veicoli NON entrano automaticamente nell'asse ereditario, ma devono esserci messi specificatamente) e che il venditore non avesse la disponibilità del veicolo (cosa difficile da dimostrare, se aveva sia il veicolo che i documenti per fare un passaggio di proprietà!).

    Devo dire, in tanti anni che mi occupo di queste cose, ed avendo visto centinaia di vendite fatte tramite l'art. 2688, che solo una volta ho saputo di un tentativo di annullamento e che non andò a buon fine, infatti la vendita fu ritenuta valida.

    Quindi, se sono tutti d'accordo a cedere la vespa o, comunque, se chi ne ha la disponibilità vuole cederla a sardrules, può farlo benissimo tramite l'art. 2688, giusto per risparmiare qualcosa.

    Ma, ripeto, tutto questo è prematuro e, se la vespa dovesse risultare radiata d'ufficio, la questione è decisamente più semplice dal punto di vista della proprietà, visto che, non essendo iscritta regolarmente al PRA, è di chi la possiede e può cambiare proprietà con una semplice stretta di mano, anche se, per poterla reiscrivere al PRA, è necessaria una scrittura privata di compravendita in bollo con firma autenticata.

    Ciao, Gino

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