
Originariamente Scritto da
horusbird
Io sarei piu' cauto nelle affermazioni.
e comunque vista la legge che, purtroppo per alcuni esiste, e dico "per alcuni" in quanto e' giustissima laddove ci sia chi mette in strada mezzi riparati sommariamente e quindi pericolosi, c'e' ben poco da fare se non evitare di:
1) riparare mezzi non nostri
2) tenere una esposizione "pubblica" di locale che sembri una vera officina
3) fare incavolare i vicini con rumori molesti, puzze ecc.
4) pubblicizzare il fatto che siamo bravi a restaurare vespe perche' prima o poi l'amico dell'amico ci chiedera di.. e magari noi, anche solo per orgoglio, ci mettiamo a lavorare per altri
Lo spirito della legge se la leggete bene e' assolutamente condivisibile e a dimostrazione di questo, pensate a tutti i ragazzetti faidate senza esperienza che rimontano male un motore e gli si blocca la ruota del pk superelaborato in curva, piuttosto di chi non stringe bene il dado dell'ammortizzatore posteriore e si spatrascia a 80 all'ora.
Non ci nascondiamo dietro a un dito, una cosa e' verniciare un serbatoio o montare una sella o un portapacchi e un altra e' modificare una forcella e montarci un freno a disco.
Che poi ciascuno di noi ritenga di essere un meccanico provetto e' altra cosa, magari lo siamo davvero, ma la legge nsce per tutelare la circolazione e non mi sento di dar torto a chi l'ha scritta.
Nel caso specifico probabilmente tutto e' nato da una serie di fattori tra cui ritengo determinante la famosa soffiata di qualcuno, non saprei per quale motivo non andava a genio l'amico di luigino, vuoi per questioni vespistiche che per qualsiasi altro motivo..
Per il resto questa storia ci deve servire A tutti da lezione, la legge esiste e l'abbiamo analizzata per bene, ora sta a noi farci furbi, prevedere sempre il peggio e quindi comportarci di conseguenza.
