Allora mi intrufolo in questa bella discussione, magari riesco ad apportare qualcosa.


  • Per variare l'anticipo su motori a puntine è ricalcolare il condensatore che va sul piatto statore. dico ricalcolare , perchè il condensatore che vende danis non è ne piu ne meno un condensatore normale, con caratteristiche normali, ma con valori di esercizio diversi. quello che fa quel condensatore è di ritardare linearmente l'anticipo sfruttando in maniera inversa il fatto che un condensatore, qualunque esso sia ha un tempo definito di carica e scarica.



  • Agire sul cavo della candela non è errato, ma anche qui è difficilmente controllabile. quello che si ha è un effetto di ritardo dovuto al fatto che nel cavo si avranno due estremi sui quali dovrà scoccare una scintilla, cosa che ovviamente richiede del tempo e quindi genera un ritardo.non credo turbi la qualità della scintilla finale, questo perchè non vi sono dispersioni di sorta se il cavo è integro (bisogna interrompere il filmaneto interno non la coibentazione.)

in ogni caso si tratta di ritardo lineare e difficilmente controllabile, per quanto mi riguarda, quello che faccio nelle mie centraline è questo, ovviamente nell'elettronica tutto è piu semplice ma anche qui,


si spendono centinaia di euro per gt, marmitte &co e poi vi mettete a filosofeggiare sull'amore delle puntine e la disgrazia dell'avvento elettronico?

in ogni caso è vero che settando un anticipo variabile il motore nonscalda minimamente, con la mia centralina posso tranquillamente usare mezza giornata la vespa e smontarne la testata al rientro a casa, e come già spiegato, è una questione di rendimento meccanico.