Ho paura che sbagli.
Precisiamo: l' inverter (o circuito step up) ti innalza la tensione (NON la corrente), la corrente è quella che è quando colleghi l' utenza alla porta di uscita (sicuramente la corrente che entra nella porta <6 V> è il doppio della corrente che esce dalla porta <12 V>).
25 W sono sempre 25 W, sia che la tensione di alimentazione sia 6 V sia che la tensione di alimentazione sia 12 V.
Quando alimenti la lampadina "6 V 25/25 W" a 6 V, sul filamento scorrono 4.2 A; quando alimenti la lampadina "12 V 25/25 W" a 12 V, sul filamento scorrono 2.1 A.
In entrambi i casi la lampadina dà 25 W di luce.
Alimentare la lampadina anabb/abb a 12 V vuol dire: 1) che puoi montare il faro del PX MY con attacco H4; 2) che lampadine 12 V H4 da 25/25W o da 35/35W sono più facili da reperire ed in genre sono alogene e quindi fanno più luce (delle "normali" lampadine ad incandescenza); 3) il faro del PX MY distribuisce meglio la luce; 4) puoi reperire al supermercato lampadine H4 12 V 60/55 W (occhio che possono scaldare eccessivamente o rovinare la parabola, da farsi a proprio rischio e pericolo) che sono da auto e quindi sono molto economiche.
Una lampadina 6 V 25/25 W è in realtà una resistenza da R = V²/P = 6²/25 = 36/25 = 1.44 Ω.
Una lampadina 12 V 25/25 W è in realtà una resistenza da R = V²/P = 12²/25 = 144/25 = 5.76 Ω.
Fondamentalmente, quando metti una lampadina sul portalampada, metti una resistenza (da 1.44 Ω o da 5.76 Ω a seconda dei casi): una resistenza sottoposta ad una certa tensione, assorbe una certa potenza: P = V²/R (che è 25 W in entrambi i casi).
Siccome sarebbe OLTREMODO scomodo (e pericoloso) denominare le lampadine in base alla loro reale resistenza (se compri una lampadina da 1.44 Ω devi poi calcolarti tu a quale tensione la fai lavorare per conoscere la potenza assorbita) è più comodo per TUTTI denominare la lampadina in base alla tensione nominale di impiego e quindi potenza assorbita.
Avevo la lampadina del contakm fulminata (lampadina BA9S 12V 3W), per essere “esente” da fulminamenti (o renderli eventi rari) avevo comprato (poi ho messo su una lampadina a LED, ma questa è un’ altra storia) una lampadina da camion BA9S 24 V 21 W, lampadina di resistenza 27.43 Ω: questa lampadina montata su un camion che alimenta le utenze a 24 v dà appunto 21 W.
Se montassi questa lampadina sulla mia vespa (che va a 12 V), questa lampadina mi assorbirebbe una potenza pari a: P = V²/R = 12²/27.43 = 144/27.43 = 5.25 W.
La BA9S 24 V 21 W montata sulla mia vespa assorbirebbe 5.25 W (cioè ¼ della potenza che assorbirebbe se montata su un camion). ¼ è il rapporto tra il quadrato della tensione nominale (24 V) e il quadrato della tensione di reale utilizzo (12 V).
L’ idea era: se metto una lampadina fatta per dare 21 W (e quindi si scalda in “un certo modo” e quindi fatta per dissipare quella potenza e quel calore) e gliene faccio dare solo 5.25 W, cioè ¼ della potenza per cui è stata progettata, la scaldo molto meno di ciò che sopporterebbe quindi durerà MOLTO di più.