Ah, OK. Grazie. Ora so la terminologia
Guarda, è facile.
Supponiamo che siamo a 6 V a.c. (V1, primario con N1 avvolgimenti e quindi corrente I1) e vogliamo andare a 12 V a.c. (V2, secondario con N2 avvolgimenti e quindi corrente I2) usando un trasformatore <perfetto> (=non scalda, ha resistenza dei conduttori zero e quindi non si dissipa potenza per riscaldamento e non cade tensione negli avvolgimenti), abbiamo le seguenti relazioni:
V1 / V2 = N1 / N2
V1 = (N1/N2) · V2
I1 = (N2/N1) · I2
quindi:
I1 / I2 = V2 / V1
con V1 = 6 V e V2 = 12 V, abbiamo che se V2 = 12 V è il doppio di V1 = 6 V, la corrente sul secondario (corrente che prelevi a 12 V) è la metà della corrente sul primario (corrente che eroghi a 6 V).
Se dal secondario prelevi 2.5 A a 12 V, il primario "darà" al trasformatore (prendendoli dal sistema) 5 A a 6 V.
Se dal secondario prendi una potenza di 12 · 2.5 = 30 W, il primario darà al trasformatore 6 · 5 = 30 W.
La potenza che prendi a 12 V è la stessa potenza che il "sistema" ti dà a 6 V.
Poi, siccome i trasformatori ideali (che non dissipano calore) ancora devono inventarli, ecco che per prendere 30 W (a 12 V) a monte il sistema (a 6 V) deve erogare (per esempio) 32 W (dà 5.3 A a 6 V) perché 2 W si perdono in dissipazione di calore sul trasformatore.
Ma potenza a 6 V e potenza 12 v sono praticamente uguali (a meno delle perdite ineliminabili dovute a effetto Joule, dissipazione in calore nei conduttori reali).
Se per andare da 6 V a 12 V non usi un trasformatore ma dell' <elettronica>, vale esattamente lo stesso discorso: la potenza in uscita a 12 V è esattamente la potenza in ingresso a 6 V, a meno della potenza dissipata nell' elettronica stessa, perché dei transistor, dei circuiti integrati, dei diodi, degli operazionali fanno cadere della tensione, fanno passare della corrente che li scalda e quindi una parte (si spera minima!!!) della potenza prelevata dall' ingresso a 6 V viene persa in calore.
Quindi (perdite intrinseche dei sistemi reali a parte) la potenza in uscita ha lo stesso valore di potenza in ingresso.
Se la tensione in ingresso (6 V) è la metà della tensione in uscita (12 V), la corrente in uscita sarà la metà della corrente in ingresso![]()