Mai avuto Facebook e tutto sommato ne sto volentieri alla larga.
Indubbiamente è uno strumento che ha formidabili potenzialità e può dare molto di buono, come ricongiungere persone che si sono perse di vista da molto tempo.
Però io non ho questa necessità e vedo, di contro, tanti esempi di come Facebook possa più guastare che aiutare. Certo, sta alla propria responsabilità saper amministrare strumenti di questo genere, senza prenderli troppo sul serio e soprattutto senza che la propria esistenza sia "invasa" dal virtuale a scapito di ciò che è più concreto e diretto. Senso di responsabilità che spesso, però, latita

Il web è meraviglioso e, non neghiamolo, oggi non ne faremmo più a meno.
Però va "dosato" e conosciuto, preso per ciò che è. Non può sostituirsi alla conoscenza "di persona", può piuttosto favorirla ed ampliarla.
Quando ho conosciuto molti di voi che partecipate a VR, quello che mi ha sorpreso è che, pur incontrandosi per la prima volta, pareva di conoscersi da un vita. Tuttavia la conoscenza di persona è approdo obbligato, senza il quale tutto perde senso, mancando anche la consapevolezza di come agire e di come parlare, non potendo nemmeno immaginare come il messaggio viene recepito dall'altra parte del doppino.

Dalla nostra, noi vespisti abbiamo proprio la Vespa, che ci permette di superare le distanze non solo attraverso schermi e tastiere, ma anche in carne ed ossa. Il che conta molto.

A poco varrebbe un forum, anche se fosse il più vasto del web, se non portasse questi frutti concreti.
Ed il rischio è forse proprio quello di chiudersi dentro un nick e in tutto quello che questo può comportare e rappresentare.
Molti, forse, cadono proprio in questo errore, su Facebook come sul web in generale: costruire un proprio personaggio, perlopiù sintetico, artificiale; personaggio che può essere anche ostentato, indiscutibile e spregiudicato, ma che perciò può - suo malgrado - uscire demolito dal raffronto con la disarmante genuinità di un contatto o un incontro nella vita reale e umana, alla luce del sole ed agli occhi degli amici.