Vedi... ognuno ha le proprie idee e non credo che andrei in ufficio con quello scooter pieghevole. Preferisco la bicicletta a questo punto
Comunque io non voglio rovinare nullaanzi, ribadisco che avrei piacere nel capire quali sono le pratiche da sbrigare per convertire il mezzo con motore a scoppio in quello elettrico
Vesponauta... da che non dovevo offendermi io ti sei offeso tu?!Non era mia intenzione sorry!!!
Non ho ben capito i tuoi passaggi, ma al momento, con la presenza esigua di motori elettrici per la locomozione in Italia... vorrai mica dirmi che credi a questa cosa?!
Lasciando perdere i ragionamenti sui rendimenti... ti dico che in Italia c'è talmente un giro sporco di affari sul petrolio che nessun governo (destra, sinistra, sopra, sotto) rinuncerebbe agli introiti delle accise e quelli derivati da Eni su tutti, oltre ai vari accordi commerciali e non con i paesi produttori o esportatori. Detto questo, in Italia abbiamo una produzione/circolazione di energia elettrica che non richiede assolutamente la costruzione di nuove centrali... ma si sa, il consumismo spinge a creare nuove centrali per abbassare fittiziamente i prezzi così da riempirci di roba elettrica ed incnetivare i loro introiti. Insomma, uno scooter o vespa elettrica in più non necessita di una centrale in più, oppure più lavoro o peggio più inquinamento. Questi sono dati di fatto, oltre che cifre riscontrabili in modi quasi chiari.
Il mio calcolo è dunque:
1 vespa a benzina ed 1 centrale elettrica (con qualsiasi alimentazione) inquinano X
Se la centrale elettrica non deve spremersi per dare energia in più ad una vespa elettrica e togliamo la vespa a benzina...
l'inquinamento prodotto sarà X - Y = Xminore... se poi volete, nel mio post creerò una sezione dedicata a questo passaggio interessante
Non ti offendere... per me ogni mezzo può essere recuperato in questo modo. Ci vedrei anche un'opportunità lavorativa, volendo
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