
Originariamente Scritto da
Alext5
Come promesso vi parlo della cucina che ho realizzato.
Partiamo dal fatto che non era assolutamente mia intenzione cimentarmi in questa impresa ma man mano che andavo avanti mi rendevo conto che potevo farcela e così è stato.
Sono partito con l'idea di realizzare solo la parte bassa in muratura e poi acquistare pensili e moduli da incassare nella muratura poi invece...........
Innanzi tutto ho realizzato la parte inferiore in muratura utilizzando blocchetti di sicalcite (simili al tufo ma più leggeri e regolari) su cui ho posato un top in marmo. Poi ho rivestito con piastrelle 10x10 la parte corrispondente al top, per la parte più fastidiosa ovvero il taglio a 45 gradi delle mattonelle, le ho portate dal marmista: ci ha pensato lui e con estrema precisione

. Posarle mi è sembrato un gioco da ragazzi.
A questo punto, terminata la parte di muratura abbiamo cominciato a girare per negozi dove dilagano le solite cucine, in teoria se ne trovano per tutti i gusti e per tutte le tasche ma in pratica quando si cerca una cucina e si pronuncia la parola "muratura" scatta dall'altra parte il piano "B" (dove "B" sta per BOTTE). Sopratutto volendo realizzare la cucina in stile rustico mal digerivamo certi colori sgargianti, vetri e pannelli lucidi a specchio etc, quindi si doveva andare su ante in legno massello. A questo punto dal piano "B" si passava al piano "BQPTPD" (botte quante più te ne posso dare): "sa, per la parte bassa da incassare il discorso è particolare, ci vogliono dei pezzi speciali, gli incassi non sono mai precisi quindi vanno poi adattati......" Uscivamo dai negozi sconvolti.
In quel periodo passavo parecchio tempo nei brico per vari altri lavori che ho fatto a casa (poi parleremo ad esempio della scala) ed un bel giorno mi soffermai sui prodotti di una azienda che fra le tante cose produceva delle ante in pino naturale in varie misure, già pronte, da carteggiare e tingere.
Il pino è un legno non pregiato quindi diciamo economico, piuttosto tenero ma facile da lavorare, molto venato e nodoso, secondo me il legno giusto per realizzare mobili rustici, se non ci sono venature e nodi che rustico è?
Presa carta e penna ho cominciato a disegnare la cucina, non immaginate la gioia della moglie quando gli dite che è possibile fare la cucina proprio come la vuole, su misura: "voglio due ante quì e tre qui, quì voglio il cassetto delle posate, l'angolo deve essere capiente, quì voglio un tagliere a scomparsa per poggiare le teglie bollenti che escono dal forno e sotto al forno voglio un cassetto per i tegami da forno........"
Sarà fatto!
Dopo aver pianificato tutto e sviluppato tutte le misure sono tornato al brico ed ho acquistato tutte le ante che servivano. Al reparto legno mi sono fatto tagliare tutti i pannelli (in abete massello da 3 cm) che poi dovevano diventare le casse dei vari moduli ed i telai su cui incernierare le ante degli incassi, oltre che alcuni pezzi in multistrato e in faggio lamellare massello (tagliere retrattile).
Poi ancora in ferramente da un amico per cerniere, pomelli, colla, tasselli in legno, staffe, colorante (rigorosamente all'acqua), stucco, oltre a viti, chiodini, dischi abrasivi per la levigatrice, pennelli e altro materiale di consumo. Dimenticavo, anche lo scolapiatti inox da fissare all'interno del pensile.
Per i cassetti invece sono andato all'ikea ed ho preso le loro strutture dei cassetti complete di binari, vari accessori interni e ammortizzatori ed ho applicato i frontali acquistati al brico
Alla fine con meno di mille euro (escluso il marmo) ho realizzato la cucina che avevamo sempre immaginato, organizzata come volevamo e che avremmo pagato parecchie migliaia di euro.
