esattissimo... qualsiasi modifica alle caratteristiche riportate nel libretto, deve superare nuovamente il collaudo, riomologata ed annotata nel libretto (ovviamente il tutto non da parte di Paperino, ma da parte della MTCC).
e ti devi presentare con la modifica già effettuata e con il nulla osta del costruttore.
già. è paradossale ma è così.anche chi ha un arcobaleno e mette su la forcella a disco del MY è a rischio. se in germania ti passano anche ina vespa con sotto un proto suzuki qui da noi è l'estremo contrario.tanta burocrazia per ungere il sistema.il che si traduce nell'impossibilità di far qualunque cosa.
in ogni caso, non è propriamente inutile un freno a disco al posteriore.ma devi avere un motore di un certo tipo per giustificarne la spesa.così come un freno anteriore consono, sospensioni e telaio.insomma ha senso per pochi
bhe anche con un gt maggiorato corri di piu, con una sospensione migliore guidi meglio, con una marmitta piu aperta scaldi meno, con un faro alogeno si vede meglio.ma la realtà è che il mezzo o te lo tieni come esce di fabbrica oppure anche cambiando mezza vite puoi essere perseguibile..le cose non sono così restrittive ai posti di blocco.. ma un perito assicurativo può contestarti questo e altro facendoti anche pagare quando hai ragione.
Dunque..
lo scopo dell'impianto frenante è quello di fermare la moto in spazi più stretti possibili, e fin qui , credo, siam tutti d'accordo.
L'esperienza di tutti, il rapporto costi benefici, la praticità, hanno con il tempo fatto capire che la soluzione più efficace in generale è: freno a disco all'anteriore e tamburo, magari con le ganasce con le scanalature al posteriore. Completano l'opera un paio di ammortizzatori come si deve. Possono essere quelli di Paolone (Carbone) o Bitubo o altri (ad es Yss) ma senza dubbio le sospensioni svolgono un ruolo fondamentale in frenata.
siccome la vespa (tutte le vespe) in generale tendono ad affondare all'anteriore (con il risultato che si scarica il posteriore e la ruota inchioda) questo aspetto è di fondamentale importanza.
Ciò premesso (ed a mio parere- che non è vincolante ma è il mio parere - prima che qualcuno mi bacchetti) per fermarsi prima e migliorare la sicurezza bisogna agire nell'ordine su:
1) ammortizzatori
2) impianto frenante anteriore (disco evidentemente o, in subordine ganasce autopulenti che non fischiano e frenano meno - c'è una guida specifica di Calabrone)
3) impianto posteriore e, di nuovo: può essere disco o tagli nelle ganasce (stessa guida)
In generale lo stato dei tamburi e delle ganasce è di fondamentale importanza.
Per quanto riguarda il freno a disco dietro va notato come, su qualsiasi moto in circolazione, davvero qualunque, dai frullini alle moto da GP, l'impianto frenante anteriore è molto più potente di quello posteriore. Ciò fa pensare che la soluzione sia disco davanti e tamburo come si deve dietro. Ovviamente il tutto assistito da due ammortizzatori che siano degli di quel nome.
Dal punto di vista burocratico ( e ci vorrebbe il guru GipiRat a chiarire meglio) ogni modifica è di fatto qualcosa che invalida l'omologazione. In quel caso l'assicurazione potrebbe, legalmente, applicare il diritto di rivalsa in caso di sinistro. Da un lato questo significa che se facciamo un censimento delle vespe in regola qui su vr, a parte le storiche (e non sempre) nessuo di noi potrebbe girare sulla pubblica strada ma solo in pista, dall'altro che è ancora da dimostrare come e quante volte questo sia successo a qualcuno. Il buon senso è sempre una delle discriminanti.. se faccio un incidente con una vespa che va 150 all'ora, ha un motore che a occhio nudo è truccato, monta tutot tranne che materiali di serie.. è più probabile che qualcuno se ne accorga. Se, viceversa, ho un mezzo con un tuning turistico che fa un rumore "normale" e magari un disco davanti anzichè un tamburo, ci sta che passo direttamente il collaudo senza smontare e rimontare tutto ed è meno probabile che un perito o chicchessia decida di piantare una grana per qualsivoglia ragione.
La nuova legge consente le modifiche all'impianto frenante a patto (mi pare di ricordare e quindi non sono sicuro e se qualcuno è particolarmente interessato non lo prenda per vero) che l'impianto nuovo sia omologato dalla casa madre come "compatibile" e sia montato da tecnico a ciò abilitato ed in ogni caso previo collaudo.
perdonami, ma come si spiega il fatto che oramai quasi tutti gli scooter girano con un freno a disco posteriore?