E visto che ci siamo parliamo del tavolo. Girando per le fiere mi ero innamorato di quei tavoloni rustici in legno, quelli belli spessi 5-6 cm e lunghi.
Ma gira che ti rigira ci volevano un bel po di soldi e gira che ti rigira mi convincevo sempre di più che me lo dovevo fare io.
Un bel giorno vidi da un amico dei pannelli coibentati spessi 5 cm, lunghi 250 cm e larghi 105 circa.
Ma quei pannelli non mi dire che li devi buttare?
Lui: E certo non li posso più usare per le coperture, sono bucati, se te ne serve qualcuno prendilo pure.
E così con le solite tavole in faggio lamellare da 2 cm ho rivestito il pannello coibentato, poi con strisce dello stesso legno ho creato il bordo e con un pannello di faesite (credo si chiami così) ho chiuso il fondo. Incrociando le misure delle tavole in vendita e quelle del pannello che dovevo rivestire ho sviluppato tutti i tagli pezzo per pezzo che uniti dovevano diventare il piano e i listelli che dovevano diventare il bordo. Risultato sono avanzati solo dei listelli larghi un cm circa, chi si aspettava il tagliere è rimasto fregato.
Con dei tubolari in ferro ho poi realizzato la struttura con la particolarità di non avere gambe agli angoli a dar fastidio a chi sta seduto.
I bordi li ho stondati a mano libera in modo da dare un effetto più rustico, poi impregnante, turapori, flatting e via il tavolo è fatto con meno di 100 euri!
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