bellissime foto
Decido di dedicare la giornata alla scoperta del Plateau de Vancluse e della Provenza , lascio la tenda montata e parto senza bagaglio .
Alle 8 sono gia' in cima al Col de la Ligne , sulla sommita' del Plateau , lungo la strada incrocio due maestosi cervi . Mi fermo una mezzoretta in assoluta solitudine , poi mi avvio nel versante opposto . L' intero plateau e' ricoperto da folti e verdeggianti boschi , la strada lo percorre dolcemente , tra tante curve ed ottimi panorami
Arrivo a Methamis , in una valle interamente coltivata ad alberi di ciliegio , mi fermo per la consueta brioche matuttina e la panettiera mi consiglia la visita alle vicine Gorges de la Nesque
Mi avvio , e mi trovo di fronte ad uno spettacolo veramente maestoso : la strada scorre a mezzacosta , affacciandosi su un profondo baratro a tratti molto stretto , a tratti piu' dolce .
Una decine di gallerie scavate nella roccia permettono il passaggio , pochissimi mezzi motorizzati e tanti ciclisti
Arrivo a Sault , in piena Provenza : campi a perdita d' occhio , purtroppo la raccolta della lavanda e' gia' avvenuta per cui posso solo immaginare lo splendore di quei luoghi con le piante in fiore .
Apt , Rustrel . Mi incammino per il tour al Colorado Provencal , e dopo una mezzoretta di cammino mi trovo di fronte ad uno spettacolo unico : l' erosione nei secoli ha scavato una valle “lunare” , lasciando a nudo le stratificazioni nella terra che assume mille sfumature , dal giallo all' ocra , dal marrone al rosso
Il ritmo serrato del viaggio mi impone di ripartire , dopo poco arrivo a Roussillon , dove percorro il Sentier des Ocres , molto piu' turistico ma non per questo meno spettacolare
Ritorno a Murs passando nuovamente per Gordes e per Senanque , giornata veramente “piena” anche oggi ….....
Altre ..
Ultime ..
Destinazione di oggi il Canyon del Verdon ..
Murs , Apt , Manoque , Valensole , percorro “la strada della lavanda” , campi a non finire ed un' odore penetrante nonostante i fiori gia' raccolti
Riez, Moustier Ste Mairie , bellissimo paesino all' estremita del canyon , vicino al Lago di Ste Croix
Mi sposto verso La Palud , dove imbocco la Route des Cretes
Che dire , semplicemente SPETTACOLARE !!
L' intero tratto e' a senso unico , la salita e' costellata di belvedere e punti panoramici sul maestosissimo canyon , mentre la discesa e' il vero punto forte …
Tutta senza protezioni laterali , a picco sulla voragine del canyon ..
Non ci sono parole , non ci possono essere di fronte ad un tale spettacolo ..
La percorro tutta a bassa velocita' , mi assaporo ogni curva ..
Arrivo in fondo , ho l' adrenalina a mille , voglio ritornare e rifarla subito , ma sono senza benzina ..
A La Palud l' unico distributore e' chiuso ( e' Domenica), non ci penso neanche un secondo , parto e vado a Castellane …
30+30km , dopo un' oretta e mezza sono di nuovo a La Palud con il serbatoio pieno …
E via , nuovamente la Ruote del Cretes …
Ritorno a La Palud , piazzo la tenda e crollo senza neanche mangiare , troppe emozioni …
Altre ..
Narrazione carica di emozioni,
fotografie colme di avventura.
Sono senza parole e sempre in attesa una nuova "puntata".
Grazie infinite per la condivisione.
Saluti, Gabri.
ciao
non li hai beccati i matti che si lanciano con l'elastico sul ponte del diavolo nelle gorges du verdon?
ciao
gian
PS foto stupende....
la differenza tra una vespa ed un frullino è la stessa che c'è tra un motoscafo ed un veliero.... con la vespa GUIDIcon il frullino ti sposti
....
gian
è sempre un piacere leggerti
Pierluigi
Complimenti Luca! Leggo solo ora di questo fantastico resoconto.
Sei un grande fotografo e soprattutto un grande Vespista!
M
Ciao Luca, purtroppo leggo solo ora, mi spiace per il tuo Amico, R.I.P.
Per quanto riguarda il viaggio, ma non dice nulla il commercialista?
Complimeti bella vespata e bel resoconto.
Grazie a tutti ..
Oggi niente Vespa …
Decido di percorrere il Sentier Martel , che scende fino al fondo del canyon , lo percorre in lunghezza e termina sulla strada verso Castellane
Visto che l' intero percorso inizia e finisce in due punti differenti e visto che ho bisogno di una bella sgambata , decido di partire e ritornare al campeggio a piedi .
Parto verso le 6,30 per sfruttare il piu' possibile le ore fresche , invece che fare i primi 8 km su asfalto mi faccio indicare un sentiero che si inerpica sulla collina , arrivando ad un punto panoramico sul canyon da dove si vedono entrambe le strade che lo percorrono sui due versanti , la Corniche Sublime ( che non ho percorso in Vespa perche' troppo trafficata e meno panoramica ) e la Route des Cretes . Scendo allo chalet de la Maline , interseco l' asfalto ed inizio il sentier Martel vero e proprio , qualche tratto e' esposto ed attrezzato con corde , tutto l' itinerario e' spettacolare
Arrivo sul fondo del canyon , dove scorre il torrente , visto il gran caldo faccio un bagno ristoratore nelle fresche ( o meglio , fredde .. ) acque del Verdon
Proseguo parallelo al fiume , dopo un' oretta inizio a risalire , percorro una gola superabile grazie ad una serie di scale , molto ripide , poi mi riavvicino al fiume , dove faccio un secondo bagno
Il sentiero continua a mezzacosta , nell' ultimo tratto ci sono tre gallerie scavate nella roccia , le prime due brevi e luminose , il problema e' la terza …..
E' lunga , e non rettilinea , per cui la luce dell' uscita non filtra in nessuna maniera , non ho la torcia , non c'e' nessuno se non tre persone anche loro senza pila , inizio a camminare tenendo le braccia aperte nell' oscurita' piu' completa , quando una mano tocca una parete mi sposto dalla parte opposta , dopo una decina di minuti inizio a vedere il bagliore dell' uscita ..
Arrivo al B. Samson , dove ritrovo l' asfalto , da qui sono 9 km per tornare a La Palud
Il caldo su quest' ultimo tratto e' veramente infernale , ma sono una “testa dura” , ho deciso di terminare a piedi e quindi proseguo , per strada acquisto 1,5 lt di acqua che termino in pochi minuti , in tutta la giornata ho calcolato che mi sono bevuto 5,5 litri di liquidi ..
Arrivo a La Palud , ho camminato per 10 ore consecutive , eccentuate le due “soste bagno”
Cena veloce , doccia e nanna ..
Altre ..
Mi avvio presto , entro sera voglio arrivare da mio cugino , a Cipressa , appena prima di Imperia
Castellane , proseguo verso Grasse sulla Ruote Napoleon , che a dire il vero non e' neanche lontanamente paragonabile alle strade percorse fino a qui …
Appena dopo Grasse mi capita l' unico , banalissimo problema dell' intero viaggio …
Sono sulla strada a scorrimento veloce verso Nizza , in rettilineo a velocita' costante , ma pur non spostando la manopola del gas la Vespa pian piano cala di giri . Penso subito al filo dell' accelleratore che si sta rompendo , e penso alla tortura nel sostituirlo sotto questo sole implacabile ..
Proseguo alla ricerca di una zona d'ombra dove fermarmi e vedere cos'e' successo , accellero nuovamente ed il motore riacquista giri , per poi riperderli lentamente ..
Nei km successivi di zone d'ombra non ne trovo , la strada non ha uscite intermedie , ma noto qualcosa di strano nella Vespa , e mi viene una certa idea in testa …
Proseguo fino alle porte di Nizza , appena posso mi fermo e verifico .. avevo ragione … il caldo ha sciolto la colla della manopola , praticamente il tubo dell' accelleratore non era piu' solidale con la manopola ma scorreva al suo interno ..
Trovo un pacchetto di patatine , strappo una strisciolina della chiusura , quella dove c'e' la zigrinatura per intenderci , la metto tra manopola e tubo e riparto ..
Tutto ok , quella strisciolina e' ancora li adesso , e ci restera' …
Vence , Nizza , percorro la Promenade des Anglais in entrambe i sensi , Monaco , tento di fare una foto all' uscita della galleria della F1 ma vengo immediatamente cacciato senza riuscirci , Mentone ,
arrivo al confine …
Primo impatto con il traffico Italiano , estremamente piu' caotico e “prepotente” rispetto a quello Francese , Sanremo , arrivo a Cipressa nel pomeriggio
Ultimi km verso casa , passando da Ivrea per salutare degli amici
Imperia , Colle di Nava , Garessio , Ceva , Alba , Asti , Chivasso , Ivrea , Biella …
L' ultimo centinaio di km lo percorro con un senso di tristezza sempre maggiore , rallento volutamente l' andatura pur di prolungare il viaggio …
Arrivo verso le 21 , non scarico neanche la Vespa , voglio lasciarla per un' ultima notte nella tenuta “da viaggio” …
P.S. Per il prossimo anno la Vespa mi ha chiesto di vedere l' oceano , mi sa che devo accontentarla …....
Ciao a tuttiiiiii![]()
Complimenti Guabixx, bellissimo reportage e foto stupende !! Grazie per averle condivise.
Mi spiace per il tuo Amico, son convinto che fosse con te in viaggio
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Senza entusiasmo, non si è mai compiuto niente di grande
'sti 2914 me li sono galoppati tutti d'un fiato... adesso vado che mi devo spazzolare i moschini dl sorriso.
bellissimo tutto e condividerlo è il massimo!
grazie!
Lorenzo
"...che la vita vi sorrida e la strada vi sia amica!" Ciao Aldo!
nelle migliori librerie... HASTA LA FIN DEL MUNDO... IN VESPA!
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visita Chilometri di PAROLE IN VESPA ovvero la Vespa-biblioteca di Lorenzo205
.....bel racconto belle foto; complimenti per il viaggio.
Ma la cosa che sinceramente mi colpisce dippiu' è che, anche in una occasione estremamente triste come la scomparsa di un amico, la nostra amata si dimostra ancora una volta come una "valida cura per l'anima" oltre che uno strumento di libertà assoluta, .
Questo è quello che maggiormente rappresenta per me la vespa; lo so forse sono ridicolo..... Saluti a tutti
Tanto di cappello, sia per il viaggio sia per come hai saputo raccontarlo: si beve tutto d'un fiato!
Spero che il tuo spirito ora stia meglio e in bocca al lupo per la prossima avventura
Ciao!
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E' Priiiimaveeeeeraaaaaaaaaaa..!!!
Gran bel viaggio![]()
Vespisti Aquilani Miscela al 2% PASSIONE al 100%
Grazie ancora a tutti , ormai sono sommerso dal tran-tran quotidiano ma spesso , molto spesso , la mente ritorna in viaggio ...
Ciao
Guabix
Bevuto tutto alla goccia.
Complimenti, leggerti è stato un piacere.![]()