Alcuni mesi dopo aver conosciuto Stefano Medvedich, introdotto qui:
http://old.vesparesources.com/off-topics/14420-vespa-libreria.html
qualche giorno fa ho ricevuto copia delle foto del suo straordinario viaggio in vespa. Le avevo chieste da tanto, ma ho dovuto attendere sino ad ora, per superare una comprensibile riservatezza.
La vespa e l’Africa sono le costanti immanenti di quasi ogni momento, ogni scatto. Soprattutto l’Africa subsahariana, l’Africa Nera, con le sue figure decise, uomini, donne e bambini, e le sue foreste tropicali, che tanto lo hanno appassionato.
Un resoconto visivo e un documento raro, data l’eccezionalità e la peculiarità del viaggio e del mezzo al tempo stesso. Le immagini raccontano di un’avventura lungamente meditata e sofferta, i cui contorni apparivano a Stefano, sin dall’inizio, comunque incerti e imprevedibili, sia pure avendo avuto modo di studiare e prepararsi alle innumerevoli difficoltà che avrebbe dovuto affrontare. Osservando le foto, appare subito evidente che il concetto di ‘tempo’ assume, in quella parte di mondo, un’altra dimensione, ‘dilatata’, fuori controllo (‘per noi’), come ha più volte ricordato, in varie sedi, l’autore.
Non ho modo di proporre una ricostruzione cronologica e puntuale delle varie tappe e dei momenti topici del viaggio. Lascio che siano le stesse foto, a raccontare…
Una annotazione: ho promesso a Stefano che avrei portato su “vesparesources” (e solo su “vesparesources”) una selezione limitata di immagini. Dopo le tante e variegate anticipazioni su “Anxa” e quotidiani di rilievo locale e nazionale, il suo impegno è tutto nella cura del volume che andrà a pubblicare in un futuro a breve/medio termine. Le immagini “migliori” saranno presenti tutte in quel volume.
A Stefano, grazie.