Intervengo in questa discussione,pur avendo letto solo le ultime battute......
Da ciò emerge che il problema della lingua italiana colpisca i giovani ,mentre una volta la maggior parte delle persone parlava e scriveva in un italiano corretto e raffinato:NULLA DI PIU' SBAGLIATO!!!!!!!!!!!!!
Ma voi lo sapete prima della seconda guerra mondiale quante erano le persone che sapevano almeno leggere e scrivere ed avevano la licenza elementare rispetto ad oggi???
Guardate che in Italia una volta si parlavano centinaia di dialetti e fu proprio con l'arrivo della televisione ,negli anni '50,che molti iniziarono a sentire l'italiano.
Ancora oggi ci sono tante persone di qualsiasi età e professione che non conoscono l'italiano(compresi i professoroni,super-scienziati,politicanti e poveri Cristi qualunque).
E ci sono ancora più persone che non conoscono la storia....
E ci sono ancora più persone che non conoscono una lingua straniera.....
E ci sono ancora più persone che non conoscono la matematica (di base, non chissà cosa...)......
E potrei citare ancora tante cose che spesso vengono insegnate nelle scuole ,ma che in tanti non apprendono.
Detto questo chi siamo noi per giudicare????
Ognuno di noi ha tante lacune e spesso chi dell'ignorante agli altri dimostra solo una certa presunzione.
Socrate diceva: "so di non sapere",tutti noi ogni giorno scopriamo cose nuove che prima non conoscevamo e alla fine è giusto che sia così...
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Ultima modifica di d.uca23; 24-08-12 alle 09:55
Socrate.... Secondo te se non fosse stato in grado di esprimersi in maniera corretta noi oggi l'avremmo ricordato?
Indipendentemente dalla storia della nostra nazione, oggi la lingua italiana unica e nazionale esiste, sta alla capacità ed alla volontà delle persone impararla ed utilizzarla nella maniera corretta.
Chi non lo fa..... Beh, non si stupisca di essere chiamato asino
pinocchio_orecchie_dasino.gif
io non demonizzerei più di tanto le declinazioni dialettali che si hanno differentemente nelle varie regioni italiane,fanno parte della cultura locale e sono patrimonio regionale.il volgare è nato dal popolo che difficilmente riusciva a seguire le regole della lingua latina, variando e evolvendosi in maniera diversa in base al luogo.se non ricordo male anche Dante dovette scegliere quale dialetto usare e la scelta era tra 3 dialetti, se non erro il milanese, il fiorentino e il siciliano.per quel che mi riguarda il siciliano letto e sentito da un non autoctono risulta strano e ssembra stravolgere le regole stesse della grammatica, quest perchè è una lingua bastarda, che fa trasparire le proprie influenze estere date dalle varie dominazioni.troviamo parole derivanti dall'arabo, francesismi (per esempio la forchetta diventa buccetta storpiatura di fourchette), influenze anglosassoni come l'uso del verbo avere per indicare il dovere dalla regola "I have to" ecc....la situazione qui descritta non è una particolarità solo italiana, in tutti il mondo le lingue sono declinati in dialetti,in india non so quante migliaia ne esistono e se per curiosità guardate dei forum americani vedrete come scrivono, chi come me conosce l'inglese scolastico si trova spiazzato perchè ogni frase è incomprensibile.scusate per i vari errori nel mio post ;)
Prima della seconda guerra mondiale???? Stai parlando di quasi un secolo fa!!!!!!!!
Mio nonno del 1910, che comunque parlava un discreto Italiano, aveva la 3a elementare obbligatoria ed era fortunato a vivere in città, altrimenti nemmeno quella!!!!
Ora interagisci con giovani che hanno almeno 2 anni di superiori alle spalle (obbligatori) e si esprimono peggio!!!
Nascondersi dietro al fatto che "in tanti non apprendono" non è una scusante ma un aggravante.
Insegnare è un'arte, è forse il mestiere più difficile del mondo.
Saper passare e far capire le proprie nozioni ed i propri concetti ad un'altra persona non è da tutti.
Sai, io rammento quando in 32 in classe avevamo una sola Maestra (con la M maiuscola) che, forse non a tutti ma alla maggior parte, è riuscita a passare il suo sapere insegnando con il cuore.
Ti chiedo: "Ora è così??? Esistono ancora Maestri che sanno insegnare?"
Forse è questo il dramma delle nuove generazioni che "escono il latte" o "pisciano il cane": Il non avere insegnanti degni di questo nome!!!
Chiaro che non parlo di tutti, c'è chi ha questo dono ed insegna benissimo, ma sono sempre più rare queste persone.
Certo, non dobbiamo giudicare, ma nemmeno fingere di non vedere.
Migliaia di anni di storia saranno pur serviti a qualcosa no?
Gg
In Vespa da sempre!!!
Quoto!
I miei nonni materni sono di Castelvetere sul Calore,nell'Irpinia profonda,nati negli anni quaranta,emigrati in Francia(dove è nata mia madre) e poi stabilitisi vicino Pisa,istruzione bassa,credo al massimo la 1 elementare...scrivono con una calligrafia opinabile,ma parlano molto bene e meglio di tanti miei compagni di classe,ragazzi di 20 anni e con 13 anni di istruzione alle spalle!
La lingua la ha fatta la TV,e siamo d'accordo...ma da almeno 25 anni è divenuta spazzatura(pur non essendo nato in quel periodo mi sento di dare la colpa della nascita della TV spazzatura alle reti private)...
Non si può paragonare l'italia del primo dopoguerra a quella odierna,era uno stato di appena 80 anni,con alle spalle un millennio di frammentazione e con dialetti differenti tra paesino e paesino,a proposti mio padre dice sempre che tra Matraia alta e Matraia bassa non si capivano(è un paese sulle colline vicino casa mia,diviso appunto in due parti ma fisicamente è lo stesso paese),ciò è indicativo...
Io vedo che i 40enni si esprimono di norma bene,magari qualche dialettismo ma è normale,noi giovani invece dovremo esserci sempre di più staccati dalla lingua passata...invece si finisce con il mischiarla.
A me piace il mio dialetto toscano,mi diverte usare alle volte dei termini toscani quando parlo con i miei amici ma credo che nel parlato non colloquiale è del tutto fuori luogo! non verrei mai a scrivere su questo forum,se non per scherzo ad un'altro toscano,che m'ero isperso per'e emonti,giusto per esempio.
Ormai gli interessi sono virati altrove,il ben parlare non è ''sentito'',ok la lingua è in continua mutazione e gli obrobri di oggi magari tra 50 anni saranno parte integrante del linguaggio e si potrà ''scendere il motore'' in maniera corretta...ma un pò di attenzione ci vorrebbe,tutti sanno che il cruccio di noi toscani sono gli accenti,ma io provo a metterli giusti.,ogni tanto ne toppo uno ma ci provo,la lingua dovrebbe veicolare il nostro pensiero a tutti i nostri compatrioti,ma se tutti parliamo il <<nostro>>italiano la lingua perde si utilità.
Riguardo alle lingue straniere:me le hanno insegnate da cani,parlo solo italiano dopo 13 anni di scuola,alle elementari me lo faceva la maestra di matematica che non lo parlava per niente,alle medie una prof che era come non averla e alle superiori lasciamo perdere...
Io non adoro quello che voi adorate
nè voi adorate quello che io adoro
io non venero quello che voi venerate
nè voi venerate quello che io venero
G.L.F
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Italia,land of INTEGRALE
Signori io invece sottolineo che i tempi in cui tutti parleranno e scriveranno un italiano tipo macchinetta sono ancora lontani(per fortuna),gli errori più o meno li commettiamo tutti,anche i classici sapientini che danno degli ignoranti ai giovani o chi sbaglia un congiuntivo.
Delle castronerie a volte si leggono sui giornali in cui gli articoli vengono anche corretti,figuriamoci sui forums o in generale su internet dove le persone scrivono di sfuggita,mentre ascoltano la musica o pensano ad altro.
Francamente non mi farei tutti questi "film mentali" se si leggono frasi sgrammaticate o piene di errori,magari sono state scritte di fretta mentre si facevano mille altre cose...
Dunque io mi metterei il cuore in pace senza stare a pensare che i giovani parlano peggio dei padri o che nelle scuole non si insegna più nulla,la situazione secondo me è sempre la stessa...
Inoltre lascerei anche stare il mito del povero asinello,ho sempre odiato Pinocchio![]()
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Fortunatamente non vale per tutti, ma la maggior parte dei nostri ragazzi sono ignoranti perchè la scuola dell'obbligo è carente.
Io sono per la conservazione dei dialetti, patrimonio culturale immenso che, soprattutto qui al nord, si sta perdendo .. ma il saper esprimersi in modo corretto poco c'entra con il colorire una frase con parole derivate dalla locale inclinazione linguistica.
La grammatica e la logica fanno parte di regole che si imparano studiando o sentendo parlare correttamente.
Anche errare nello scritto ci può stare, non siamo macchine, ma errare e perseverare sono cose differenti.
Come dicevo poco sopra, il problema è l'impoverimento delle nostre scuole dell'obbligo.
Penso che, ed alcuni già lo fanno, si arriverà al punto che per avere una corretta istruzione occorrerà indirizzare i figli in strutture private, come fanno ora in america.
Quindi, oltre a perdere un patrimonio importante come la scuola pubblica, si differenzieranno maggiormente le classi sociali di appartenenza tra chi ha il denaro per garantirsi un'istruzione e chi no.
Direi che non è per nulla un bene.
Comunque sia, credo che nessuno si faccia delle "seghe mentali", si sta solo chiaccherando tra amici di come la nostra bella e complessa lingua sta degenerando o evolvendo .....
Ognuno dice la sua com'è giusto che sia!!!!
Gg
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Tutti abbiamo delle lacune, altrimenti saremo dei geni; basterebbe applicare le nozioni base, che dovrebbero insegnare alla scuola dell' obbligo, sicuramente ci sarebbe meno ignoranza e si sentirebbero meno castronate.
Magari leggere un po' di più, soprattutto per mantenere il cervello in allenamento.
Ciao Lux