Gabriele, il collegamnto in serie è quello, per esempio, degli impianti delle lucine di Natale.
Lampadine da pochi V collegate una all'altra ed alla fine si chiude il circuito collegando l'ultimo capo alla rete, per cui avremo il capo iniziale ed il capo finale collegato alla rete.
Esempio: abbiamo lampadine da 24 V l'una e per fare una serie da far funzionare con la nostra tensione di rete (220 V) ce ne occorrono 10. Le lampadine vanno collegate insieme facendo una "collana". Ogni lampada ha due capi; si inizia con un capo lasciato libero e collegando il secondo capo al primo della seconda lampadina; di seguito il secondo capo della seconda lampadina lo si collega al primo capo della terza lampadina e così via sino alla decima.
Alla fine, avremo liberi il primo capo della prima lampadina ed il secondo capo della decima lampadina e quelli sono i due capi da collegare alla 220 V.
Avrai capito che la tensione di lavoro della lampadine sarà passata da 24 V di ogni lampadina alla tensione di 240 V della collana di lampadine perchè si somma la tensione di lavoro di ogni singola lampadina. Ovviamente, se si brucia una lampadina della collana, l'intera collana non funzionerà.
Se mettiamo in serie della lampade, occorre che la loro tensione di lavoro sia inferiore a quella di rete; due lampade da 110/120 V, 3 lampade da 80 V, 4 lampade da 60 V, ovviamente ammesso che esistano in commercio, ma era un esempio per farti capire meglio e scusa se ho usato la parola capire.
Ecco perchè è strano quanto affermato da Case93.
In genere, il collegamento in serie viene usato laddove si ha o si vuole avere un basso amperaggio della corrente e si preferisce elevare la tensione.
Utilizzarlo nel tuo caso, diverrebbe complicato ed il gioco non varrebbe la candela perchè o dovresti far accendere sempre tutte le lampade insieme o dovrebbe esserci nell'impianto un "ponte" che simuli l'accensione della lampada a lampada spenta.