Non è così strano, primo perché è una prassi che viene usata raramente, quindi non ci sono precedenti che la rendano "usuale", e secondo perché ben pochi impiegati (comunali e non) si prendono la briga di verificare le disposizioni, anche sulla materia del loro impiego, figurarsi se poi si mettono a studiarle (la supponenza regna sovrana!)!

L'impiegata a cui ti sei rivolto ha avuto almeno l'accortezza di verificare e l'umiltà di ammettere di essersi sbagliata, cosa che non si può certo dire di tutti!
Direi che sei stato fortunato!

Ciao, Gino