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Discussione: Vespa club italia - tutela veramente i soci ?

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  1. #1
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    Re: Vespa club italia - tutela veramente i soci ?

    Arridaglie, ma il fatto che non siano con marmitte catalitiche e quindi non a norma con il c.d.s. non le esclude dai centri storici in quanto inquinanti (teoricamente)?
    In quanto al fatto di essere multati mi riferivo a quelli che hanno una vespa storica e per il fatto di avere una assicurazione ridotta debbano circolare solo in occasione di raduni e manifestazioni, esiste o no questo pericolo?La revisione la rende solo idonea a potere circolare su strada senza che ritirino la c.d.c. altrimenti potrebbe solo stare in garage.

  2. #2
    VRista Silver L'avatar di iena
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    Re: Vespa club italia - tutela veramente i soci ?

    Il discorso sull'assicurazione dipende appunto dall'assicurazione. Sono loro che decidono quando è valida la polizza che stai stipulando, così come sono loro che decidono che il mezzo può essere guidato solo da maggiori di 25 anni o che può essere fatta solo su mezzi di oltre 30 anni.

    Riguardo la possibilità di circolare valgono i limiti imposti da legge. In Lombardia, se non erro, i veicoli pre-euro non possono circolare in certe aree, quindi neanche le Vespa in regola con la revisione. Questo ovviament salvo permessi particolari in caso di manifestazioni specifiche.
    Portare la propria Vespa dal meccanico per ogni minimo intervento è come avere una morosa gnocca, portarsela in giro, corteggiarla, portarla fuori a cena ... e pagare qualcuno perché se la chi@vi

  3. #3
    VRista Junior
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    Re: Vespa club italia - tutela veramente i soci ?

    Grazie, era proprio questo che volevo fare rilevare, che la revisione non ci autorizza a viaggiare ovunque sulle strade delle nostre città specie se zone ZTL e centri cittadini con limiti a euro 4 e euro 5 soltanto. Ovvio che se poi faccio una assicurazione che mi consente di viaggiare solo durante le manifestazioni me ne faccio un baffo di una così, mi conviene almeno fare una assicurazione a tempo, tipo 4 mesi che mi costa meno di una annuale, almeno giro durante l'estate.

    - - - post uniti in automatico dal sistema - - -

    Egregio sig. °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
    ci dispiace di non poter fare di più ma anche se siamo il club di marca con il maggior numero di soci non ci è possibile fare nulla. Già da molti anni abbiamo tentato di far valere il nostro peso ma non abbiamo avuto nessuna risposta in merito, essendo questo un circolo chiuso gestito da F.M.I e A.S.I. .L'unica cosa che abbiamo potuto ottenere è che la F.M.I solo per gli iscritti al V.C.I. , applicasse uno sconto straordinario sulla propria tessera.Ma al di la di tutte queste considerazioni lo scopo principale del Vespa Club Italia è di far si che gli appassionati possano condividere assieme questa bella passione per la Vespa.
    Con la speranza di averla ancora con noi il prossimo anno le porgo i miei più cordiali saluti
    Il Segretario °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°


    Anche se hanno risposto tramite il loro segretario, non soddisfano per la pochezza delle ragioni addotte, questo non significa che dopo anni non si possa insistere e riprovare per tutelare gli associati. Nessuno gli vieta di riprovare e chiedere, ne la passività è una scusante a loro vantaggio. Quanto poi alla privacy non penso che occultare il nome del segretario lo tuteli in alcun modo, si fa presto a trovare il suo nome, mica ce ne sono troppi di segretari del Vespa Club Italia. Comunque trovo che questa passività non renda loro onore e li rende per quelli che sono agli occhi dei club e degli associati. Un poltronificio buono solo per gli onori derivanti, dato che non si sbattono più di tanto per migliorare situazioni stantie di anni.

  4. #4
    VRista Silver L'avatar di iena
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    Re: Vespa club italia - tutela veramente i soci ?

    Citazione Originariamente Scritto da Pinocchio11 Visualizza Messaggio
    Un poltronificio buono solo per gli onori derivanti, dato che non si sbattono più di tanto per migliorare situazioni stantie di anni.

    Hem .. domanda: quali sarebbero questi "onori"? Io conosco personalmente il segretario e diversi consiglieri. Ti posso assicurare che di "onori" ne ricevonoo gran pochi in cambio però a innumerevoli rotture di maroni quotidiane. Il segretario e gli altri consiglieri che hanno tempo da dedicare al VCI ti posso assicurare che lo fanno solo ed esclusivamente per passione, non di certo per gli onori.
    Riguardo l'immobolità .. beh .. è una battaglia contro qualche centinaio di presidenti e club "vecchi" che spesso si oppongono alle novità e ai cambiamenti, non esclusivamente una cosa "interna" al VCI. E ad ogni innovazione e cambiamento si viene sommersi da centinaia di email e telefonate di gente che critica e che vorrebbe tornare a "quello che c'era prima".

    Secondo me la risposta del segretario rende un quadro più che limpido di quella che è la situazione attuale Italiana, che spesso esula dalla reale volontà di chi "siede sulle poltrone".

    Per chiunque avesse critiche o suggerimenti, ricordo che ogni 2 anni si fa il congresso nazionale (l'ultimo quest'anno a Brescia) aperto a TUTTI i soci dove chiunque ne abbia la volontà può prendere la parola. Inoltre ogni presidente di VC ha a disposizione una mail ufficiale del Club tramite la quale comunicare con la segreteria e con tutti gli altri Club d'Italia.
    Portare la propria Vespa dal meccanico per ogni minimo intervento è come avere una morosa gnocca, portarsela in giro, corteggiarla, portarla fuori a cena ... e pagare qualcuno perché se la chi@vi

  5. #5
    VRista Junior
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    Re: Vespa club italia - tutela veramente i soci ?

    Cara iena, si vede che conosci poco gli ambienti dei Consigli Direttivi dei vari tipi di Club, e parlo di tutti gli hobby possibili, dai radioamatori ai filatelici, dai colombofili agli ornitofili e perfino in protezione civile e pubbliche assistenze, ci ho vissuto per anni in questi ambienti e non mi è mai capitato di vedere situazioni tranquille, ci si fa la guerra in maniera sotterranea con continue scaramucce, tese a infangare quelli in posizione di comando o dirigenza, perche come dicono a Napoli " Comandare è meglio che foxxere". Per metersi in una posizione di rilievo si combatte all'arma bianca,anche se ufficialmente non si vede nulla. Non so la tua esperienza ma dalla mia età ne ho viste di schifezze, ti posso assicurare che un posto così fa gola e come se non fa gola. Gli onori, anche solo dire di essere il presidente oppure il segretario di un club ti alza due metri da terra. La natura umana è fatta così credimi sulla parola.

  6. #6
    VRista Silver L'avatar di iena
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    Re: Vespa club italia - tutela veramente i soci ?

    Ti credo sulla parola. Io ho avuto esperienze diverse: nel vespaclub, nelle società sportive (atletica, tiro con l'arco) e nelle proloco delle quali ho fatto parte non si rinnovava mai il direttivo perché non c'era nessuno che volesse prendersi l'onere di fare il presidente
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  7. #7
    VRista Junior
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    Re: Vespa club italia - tutela veramente i soci ?

    Citazione Originariamente Scritto da iena Visualizza Messaggio
    Ti credo sulla parola. Io ho avuto esperienze diverse: nel vespaclub, nelle società sportive (atletica, tiro con l'arco) e nelle proloco delle quali ho fatto parte non si rinnovava mai il direttivo perché non c'era nessuno che volesse prendersi l'onere di fare il presidente
    Mi piacerebbe potere vivere una esperienza positiva una volta tanto, spero che adesso con il V. C. scopra un ambiente sano sul serio.

  8. #8
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    Re: Vespa club italia - tutela veramente i soci ?

    Citazione Originariamente Scritto da Pinocchio11 Visualizza Messaggio
    Arridaglie, ma il fatto che non siano con marmitte catalitiche e quindi non a norma con il c.d.s. non le esclude dai centri storici in quanto inquinanti (teoricamente)?
    In quanto al fatto di essere multati mi riferivo a quelli che hanno una vespa storica e per il fatto di avere una assicurazione ridotta debbano circolare solo in occasione di raduni e manifestazioni, esiste o no questo pericolo?La revisione la rende solo idonea a potere circolare su strada senza che ritirino la c.d.c. altrimenti potrebbe solo stare in garage.
    Non avere la marmitta catalitica non significa non essere a norma col codice della strada, significa solo che, in alcune parti del territorio italiano (alcuni comuni, province e la regione Lombardia) possono esserci delle restrizioni alla circolazione, restrizioni che, tra l'altro, spesso possono essere aggirate proprio se il veicolo è iscritto ad uno dei registri come da art. 60 del CdS.

    Inoltre, per la libera circolazione, in queste parti di territorio con disposizioni restrittive, devono essere individuate strade a media o grande percorrenza che non siano soggette alle restrizioni, così che qualunque veicolo possa almeno attraversare il territorio stesso.

    C'è da considerare, inoltre, che anche i veicoli catalizzati sono soggetti a restrizioni alla circolazione, in quei giorni in cui i valori delle polveri sottili o dell'ozono dovessero superare le soglie consentite. Come vedi, le restrizioni non esistono solo per i veicoli Euro0.

    Invece, per quel che riguarda le assicurazioni, qui non si tratta di grandi numeri: le convenzioni che esistevano in passato per VCI ed FMI ed ASI stesse, ma anche per altreassociazioni, semplicemente non esistono più da anni per volere delle assicurazioni, non certo delle associazioni di veicoli storici! Evidentemente i rischi assicurativi non erano semplicemente coperti da quel tipo di convenzioni che, negli ultimi anni, sono decadute tutte. Solo dall'anno scorso l'FMI ha rimesso in piedi una sorta di convenzione assicurativa, ed esclusivamente per le moto (no ciclomotori!) iscritte al R.S.. Ed, inizialmente, solo per gli iscritti di 7 regioni del nord!
    E devi considerare che l'FMI ha 10 volte il numero degli iscritti del VCI, solo per quel che riguarda il motorismo storico!

    Ciao, Gino
    Ultima modifica di GiPiRat; 25-08-15 alle 17:06

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