> Piuttosto si guasta se lo colleghi con la giusta polarità senza la resistenza che limita la corrente che lo attraversa
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Quoto. Se sul tuo PX hai l’ impianto elettrico in continua a 12 V, poiché in genere i LED lavorano (al massimo) con una corrente di 20 mA (dopodiché si bruciano, ma verifica la corrente nominale di funzionamento del LED che hai acquistato), pertanto devi collegare in serie una resistenza così determinata:

R = 12 V / 20 mA = 12 V / 0.02 A = 600 Ω

Il valore di resistenza più vicino in commercio è R = 680 Ω (sempre meglio andar su con la resistenza così la corrente è minore). Scegli resistenze da (almeno) 1 W (come dissipazione). Il dimensionamento della resistenza (di cui sopra) è comunque conservativo poiché non ho considerato la caduta di tensione ai capi del LED (può andare da 2 V a 3.5 V a seconda dei colori e della manifattura del LED stesso) ma fidati che va bene così.

In genere, l' anodo (terminale positivo + del LED) è quello con la gambetta metallica più lunga e il catodo (terminale negativo -) è quello con la gambetta metallica più corta; inoltre, se guardi il LED da sopra con i 2 terminali che puntano verso di te, vedrai che il LED non è un cerchi perfetto ma gli manca una <fetta> in corrispondenza del catodo (terminale -). Ancora: in genere, il catodo - del LED è quello che ha la parte metallica più grossa <dentro> il LED stesso: l' anodo + è sottile e a forma di lancia, il catodo - ha l' aspetto di una bandierina.