
Originariamente Scritto da
Santo151
Questa è la quarta vespa della mia vita. Le prime tre (una 50 tre marce e due PX 150 E Arco) le ha sempre seguite il meccanico Piaggio più vecchio della mia città, che ha l'officina a due passi da casa mia.
Con la 50 gli chiesi di riverniciare i cerchi: lo fece senza togliere la ruggine.
Con la prima px mi presentai con la frizione bruciata dopo aver risalito una pietraia: al ritiro la frizione era nuova, ma il cambio faceva rumore e scappavano le marce. Chieste spiegazioni mi rispose che era già così.
Con la seconda px ho avuto una fastidiosissima perdita in zona carburatore: dopo CINQUE interventi ha preferito non essere pagato, ma la perdita era sempre lì.
In tutto questo tempo l'ordinativo dei lavori veniva sempre preso su un pizzino di block-notes a quadretti, i preventivi venivano fatti SOLO a voce, MAI rilasciata una fattura dettagliata (al massimo scontrino fiscale cumulativo), nessuna garanzia sui lavori effettuati. E ogni volta era la solita pantomima: preghiere per vederla, preghiere per lasciarla, preghiere per riaverla in tempi ragionevoli, e sempre tanto di muso, come se mi facesse il lavoro a gratis.
Da uno dei più quotati di Firenze sto aspettando ancora una telefonata per avvertirmi dell'arrivo della cornice faro (che nel frattempo ho comprato e montato) e mettersi d'accordo per scatalizzare la vespa (fatto da me una decina di giorni fa).
Altri cui mi sono rivolto occasionalmente, appena capito che si stava parlando di una vespa vera, con le marce e bla bla bla, hanno sbarrato gli occhi e alzato le mani, neanche gli stessi chiedendo di restaurare un affresco di Michelangelo.
Mi piace la vespa, ma non sono un meccanico né conosco geni della carburazione a orecchio, e la vespa mi serve tutti i giorni per andare al lavoro.
Perché avrei dovuto insistere?
