Citazione Originariamente Scritto da Santo151 Visualizza Messaggio
1) Forse il signor LML compra l'acciaio a prezzi stracciati, o paga gli operai con perline colorate... come faccia non lo so, ma ha un buon prodotto e operai soddisfatti, e nonostante ciò può permettersi di vendere a prezzi di realizzo, il che per me è un vantaggio sufficiente a convincermi all'acquisto;

2) il signor Piaggio strapaga operai e materie prime (e allora è troppo fesso e non merita il mio denaro: imparasse dal signor LML...) oppure vuole realizzare MOLTO più profitto rispetto a quanto fa il signor LML (e allora è troppo avido, e non merita il mio denaro: imparasse dal signor LML...).

Semplice, no?
Pur con tutte le grandissime differenze dal caso, io ci rileggo la storia ad esempio della Indesit (cfr. il mio avatar... , ma anche di altre aziende italiane costruttrici di elettrodomestici), che s'era fatta la (buona) fama con prodotti efficienti e durevoli, e che non costavano tanto proprio perchè sottopagavano gli operai.
Alla fine degli anni '70 iniziò la crisi e l'azienda, per stipendiare in maniera più dignitosa gli operai, alzò semplicemente il prezzo del prodotto finale, e molti clienti non acquistarono di conseguenza i loro prodotti (erano stati prima ben viziati con qualità a basso prezzo? ). Nel 1985, Vittorio Merloni (proprietario dell'Ariston) acquistò l'azienda rilanciandola, al punto di chiamare oggi tutto il suo gruppo non più "Merloni Elettrodomestici" ma "Indesit Company".

Peccato che in questi ultimissimi anni, aprendo stabilimenti in Cina, Polonia, Turchia e riducendo il numero degli operai in Italia, non di possa più di tanto più definirla come "INDustria ElettrodomeStici ITaliana"...

(Vabbè che anche FIAT...)