Però non dovresti generalizzare.
La Fiat produce la Panda in Polonia e poi la vende dappertutto, Italia compresa. I modelli oggi prodotti a Termini Imerese con la chiusura di questo stabilimento verranno prodotti altrove, sicuramente non in Italia.
Allo stesso modo non produrrà più a Mirafiori il nuovo monovolume che sostituirà Idea e Multipla, bensì in Serbia.
Questa è esattamente la delocalizzazione selvaggia contro cui tutti noi che abbiamo a cuore il destino del nostro Paese ci battiamo.
La Indesit invece, opera secondo una logica completamente diversa: continua a produrre in Italia l'intera gamma dei suoi prodotti: nel nostro Paese realizza le lavatrici, le lavastoviglie, i frigoriferi e i forni che poi vende nella maggior parte dei mercati europei.
Ciò garantisce il lavoro delle migliaia di lavoratori italiani, e di un fortissimo indotto di componentisti, che nel loro settore sono all'avanguardia e competono senza alcun complesso con la concorrenza cinese o indiana che si voglia.
Le produzioni degli stabilimenti in Turchia, Polonia, Russia ecc. sono, salve limitate eccezioni relative a prodotti particolari, rivolte a soddisfare la domanda di quegli stessi mercati.
Del resto per ovvie ragioni sarebbe improponibile pensare di produrre in Italia anche gli elettrodomestici destinati al mercato Russo oppure a quello Turco.
Un azienda così strutturata, oltre ad essere competitiva su tutti i mercati, in periodi di crisi come quello attuale riesce a compensare i cali di domanda che si registrano sui mercati maturi con i forti incrementi provenienti dai mercati emergenti.
Credo che tra i due casi ci sia un abbisso: ad avercene di aziende come la Indesit.![]()