tema ricambi: premesso che di mercatini non ne ho visitati perché appena provo a buttare li l'idea vengo minacciato , l' impressione é che se di pezzi originali si tratta qualcosa a buon prezzo si trova... per esempio un po' di tempo fa ho comprato un carburatore ua16s1 completo e funzionante(il funzionante é tutto da verificare ancora) per 80€...non so in italia a quanto si possa trovare.. l' idea che mi son fatto é che qui (parlo generalizzando, poi sicuramente non é sempre cosí) si lascino facilmente impressionare dal luccichio di una carrozzeria appena dipinta, ho letto post con vespe anni 50-60 conservabilissime con un po' di ruggine superficiale, in cui i vari usuari "spingevano" e "promuovevano" il proprietario a portarla dal carrozziere per farla tornare come nuova, magari di un bel verde kawasaki. E il tema ricambio é uguale: perché perdere ore a sistemare qualcosa quando ho giá il pezzo nuovo da sostituire?
Dal mio punto di vista si tratta non solo di una questione di preparazione al restauro quanto pure una questione culturale. Esempio preso dal campo architettonico: capita molto spesso girando in centri storici di vedere edifici in cantiere completamente "svuotati" e smantellati internamente di cui conservano la facciata aggrappata a strutture di supporto perché comunque importante nel contesto urbano. La struttura obsoleta si elimina in cambio di una nuova e funzionale, la facciata si mantiene... questo in Italia sarebbe impensabile... Giusto, sbagliato..impossibile dirlo, ognuno puó farsi una propria idea e una veritá assoluta non c' è...

Per quanto riguarda il tema informazione rintracciabile riguardo ai modelli di motovespa (soprattutto i modelli piú antichi)direi che é quasi come avanzare a tentoni nel buio. Dovrebbe esserci un libro di una tal Julia Sisi sulla storia della motovespa e poco altro. Io personalmente per lo smontaggio e caratteristiche varie ho fatto riferimento al "Manual Para Estaciones de Servicio" dei Modelli 125 N e L + 150 S, F, L. In realtá questo manuale é a partire dal modello subito dopo il mio, motore V101M invece di V60M. Le differenze ci sono ma non sono moltissime, per cui é risultato essere una utile guida. Oltre a questo il "manual de piezas de recambio" che comprende ancora piú modelli (in questo caso pure il mio), e che reputo molto utile soprattutto per gli esplosi delle varie parti.
Il resto é stata esperienza sull' oggetto in questione, che ho scoperto essere generalmente "conservata".

Il tema colori é un altro grande tabú...non ho trovato nessun documento che indichi un codice colore per modelli anni 50 e 60. Per esempio la 125 N del 1960 é "azul nattie" e basta. Risalire al codice colore da azul nattie diventa quindi tutta un' opinione. Io metterei quasi la mano sul fuoco che si tratta di maxmeyer 12988840 peró non vi é ad oggi certezza assoluta. Vabbé, poco importa, siccome dopo 7 anni di spagna mi sono un po' iberizzato, mi sa che la faró grigia...
.....
(sono io che cerco di scappare dal lapidaggio che mi aspetta ora)

Mi sono divertito e non poco girando alla ricerca del carrozziere vedere i tentativi di arrampicaggio sugli specchi o le veritá assolute che mi riservavano..."maxmeyer non esiste piú"...."tutte le vespe all' epoca erano di quel colore verdino chiaro metallizzato, si ne ho fatte parecchie..."(il tutto tenendo in mano una foto della mia, ovviamente ed evidentemente color verdino chiaro metallizzato)..."ma perché vuoi colorare il copriventola color maxmeyer alluminio se é un pezzo che va cromato"..."i cerchioni e il fanale posteriore in tinta con la carrozzeria?¿ ma sei sicuro?? ma se li vendono giá cromati, ti costerá sicuramente meno...."


insomma....
torno a pulire i listelli che é meglio!!!