Giove infuse nell'uomo molta più passione che ragione: pressappoco nella proporzione di ventiquattro a uno. Relegò inoltre la ragione in un angolino della testa lasciando il resto del corpo ai turbamenti delle passioni.
si, scusa ho sbagliato, intendevo l'ABS, pardonne!
A me sinceramente la cosa non mi piace parere mio s'intende e poi scusate è vero che il 4t consuma meno ma è 10000 volte più scattante il 2t non ho capito che bellezza ha il 4t forse è meno seccante per consumi ed è più comodo , ma il due tempi e mille volte meglio e per di più se faranno un 4t lo faranno monocilindrico senza proprio ripresa basti vedere la gts 300 ie e parliamo di 300cc che fa solo max 125 Km/h! questo è dovuto certo anche a la marmitta catalittica ecc. ma soprattutto perchè il motore è un monocilindrico 4t mentre prendete in considerazione un PE 200 o un arcobaleno che fanno di max anche se uno è leggero 116 Km/h cioè meno di 10 Km/h in meno alla gts 300 che è appunto 300cc e il PE 200 200cc parliamo di ben 100cc in meno mentre la velocità è solo di 10 Km/h in meno.
Io spero che se continuano la produzione del PX la continuino col il 2t e massimo entrambi 2t e 4t ma non solo con il 4t.
Credo che il disco anteriore sia uscito per la prima volta sul Quartz (che proponeva ancora i cerchi scomponibili in lamiera), ben dopo il 1988!
1988 Cosa CL 125 - 1990 Vespa 50 FL2 "Agape" - 1992 Cosa 200 "Queen Crimson"
Si mi ricordo ... il Quartz fu l'evoluzione della Sfera , era il 1991 / '92 e fu il primo scooter in assoluto raffreddato a liquido ....![]()
Vitti farne un discorso di sola velocità mi sembra un pò riduttivo.
Il motivo è semplice, legato alla legge: bisognava comunque mantenere separati due impianti frenanti per crearne uno di sicurezza in caso di guasti di quello principale.
Fu così che le due ganasce anteriori sono azionate da un lato dal pistoncino idraulico ed eventualmente (ma non obbligatoriamente) dall'altro con la classica camma azionata dal cavo collegato alla leva al manubrio, che ovviamente interviene come freno d'emergenza in caso di guasto del sistema idraulico.
"Scarrafone": PX 151 (nero!) del 2002!
5 agosto 2009: 891 km in 14 ore e 15 minuti di fila!
Oltre 115.000 km senza MAI aver aperto il motore!![]()
Pace e bene!
Francesco
Giove infuse nell'uomo molta più passione che ragione: pressappoco nella proporzione di ventiquattro a uno. Relegò inoltre la ragione in un angolino della testa lasciando il resto del corpo ai turbamenti delle passioni.
Guarda, l'impianto frenante idraulico della Cosa ha sempre generato problemi, così come il rubinetto della benzina elettrico. Un po' meno l'aria automatica.
In fondo un Px con freno a disco anteriore frena meglio di una Cosa, il rubinetto benzian manuale è perfetto e l'aria a pomello pure. Ed il tutto costa meno.
Il moschino c'è!
E' verissimo che ha generato problemi, ma bisogna andare a vedere perchè, i cilindretti possono essere rivisti con altri migliori oppure si poteva tentare di mettere un integrale con due freni a disco...
Consideriamo pure che ai tempi si usava Dot3 come olio, già usare il 4 avrebbe dato una notevole differenza.
L'aria automatica ad esempio, è stata presa uguale uguale e montata sui carburatori prodotti successivamente...
Bye, Luca
Giove infuse nell'uomo molta più passione che ragione: pressappoco nella proporzione di ventiquattro a uno. Relegò inoltre la ragione in un angolino della testa lasciando il resto del corpo ai turbamenti delle passioni.
1988 Cosa CL 125 - 1990 Vespa 50 FL2 "Agape" - 1992 Cosa 200 "Queen Crimson"
ragazzi state facendo paragoni, mio parere, insensati.
Stiamo parlando di 20 anni di tecnologia a confronto, porta le emissioni del P200 del '85 a quelli del GTS e poi mi dici se riesci a farci 40 km/h....dai su...siate oggettivi.
Quando ho aperto il topic avevo intenzione di fantasticare un pò sulla COSA e non di fare polemica sull'evoluzione dei modelli Piaggio.
Ribadisco il concetto; la Piaggio si è distinta del dopoguerra fino agli anni 80 per il livello di innovazione che contantemente metteva nei suoi modelli, COSA compresa.
Il fatto che sia tornata nel 20simo secolo con un modello che già era "vecchio" negli anni 90 non mi fa per nulla piacere, non lo vedo "Piaggio"...mi sembra una scelta troppo commerciale.
Se proprio vuole stupire Piaggio dovrebbe recuperare i lprogetto marce al manubrio e stupirci con effetti speciali...anche se fosse sul telaio GTS, sarebbe sicuramente più Vespa di come non lo è per ora.
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"Casco in testa ben allacciato... Luci accese anche di giorno... E prudenza... Sempre!"
In realta' la Lambretta "nuova linea", cioe' la Li 3 serie del 1962, prevedeva per il suo modello di punta (la 175 TV) il freno a disco anteriore di serie ...e la Piaggio ci ha messo una quarantina di anni per adottarlo sul Px (parliamo del 1998 ..i piu precisi calcoleranno 36 anni di differenza).
In realta' la frenata integrale adottata sulla Cosa si potrebbe dire sia stata quasi una "lambrettizzazione", vale a dire che lungi da me qualsiasi paragone e/partigianeria (a me le Lambrette piacciono ..averne la possibilita e l'occasioen giusta mi ci fionderei a pesce) bisogna tuttavia ammettere come negli anni la Lambretta si sia distinta perlopiu' per soluzioni tecniche sicuramente "raffinate" ...ma che poco avevano a che fare con l'esigenza di economicita' del mezzo (un veicolo che vuole essere soprattutto economico e popolare deve essere soprattutto economico pure a produrlo ..senno' non conviene produrlo...).
La miglior soluzione, migliore anche dal punto di vista della semplicita' e dell'economia, e' senza dubbio l'adozione di un disco anteriore... la frenata integrale e' stata sicuramente una idea raffinata ....e pure coraggiosa ma del tutto "fuori scala" per uno scooter del calibro della Cosa ... insomma a meta' anni 80 bastava solo che Piaggio si ricordasse di fare cio' che a Lambrate fecero 25 anni prima...![]()
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Hai ragione Ilsimo, la Vespa è nata con l'esigenza imprescindibile di proporre un veicolo semplice, affidabile, robusto ed economico...nell' immediato dopoguerra, quando cioè nessuna famiglia aveva mezzi di trasporto, ne meccanici, ne animali e c'era bisogno di far muovere le persone. Probabilmente la maggior raffinatezza e conseguente complessità della Lambretta, ne ha decretato il minor successo commerciale.
La Cosa è stata presentata nel 1988, quindi dopo più di 40 anni dalla fine della guerra! Le esigenze che c'erano allora, non ci sono più. Il territorio è coperto dalla rete di assistenza e i meccanici non dovrebbero essere improvvisati, ma dovrebbero riuscire a far fronte ai problemi senza troppi patemi d'animo!
La frenata integrale era vista come un' ulteriore semplificazione di guida. Cioè non importava concentrarsi se spingere più o meno sul pedale o tirare più o meno forte la leva al manubrio. In effetti sulle auto la frenata integrale è ovvia, scontata e nessuno se ne lamenta.
C'è poi anche da considerare un'altro fattore...
Ci si lamenta(va) della scarsa affidabilità dei freni della Cosa. Bene, ma chi si lamenta(va) si preoccupa(va) di sottoporre l'impianto frenante alla manutenzione prescritta dalla casa? In quanti sostituivano il liquido dei freni ogni due anni (aggiungo, quanti lo sostituiscono ogni due anni sulla propria auto?)?
Purtroppo anche le officine autorizzate Piaggio sono ben lontane dall'effettuare le operazioni prescritte dalla casa per i propri veicoli, ne so qualcosa.
Spesso mi viene da chiedermi come mai la Cosa all' estero ha avuto un discreto successo? Forse gli stranieri non avevano afferrato il doppio senso del nome? Forse perchè badavano più alla sostanza che alla forma?
1988 Cosa CL 125 - 1990 Vespa 50 FL2 "Agape" - 1992 Cosa 200 "Queen Crimson"