Venerdi 9 agosto ci svegliamo con l'ansia di quel che sarà della giornata la rottura di ieri ci ha lasciato un segno dentro e la paura di una metà cosi vicina ma che rischia di diventare irrangiungibile.Cosi smontiamo la tenda e carichiamo per l'enesima volta la vespa,una rapida scalciata e lei senza batter ciglio si accende partiamo ma con sempre il bubbio se lei asseconderà i nostri sogni,proseguiamo lentamente senza forzare il ritmo, in fondo un pò di rodaggio glielo concediamo,la carburazione sembra ok ma decidiamo comunque di fare una piccola sosta in realtà ci dobbiamo fermare perchè abbiamo finito la benzina ma gia che ci siamo meglio essere prudenti,la candela non è perfetta ma almeno non è il bianco neve dei giorni scorsi e così facciamo finta vada bene e avanziamo senza, bè quasi senza paura.finche ad un certo punto era mezzogiorno circa ci appare lei,una renna,che con la sua tranquillità sembra in grado di rallentare il tempo,mi fermo lei un pò impaurita si allontana senza fretta,due rapide foto e si riparte in fondo siamo venuti a conquistare il punto più alto d'europa mica a guardare le renne brucare.la giornata prosegue tra renne soste per controllare la candela e la ricerca di distributori di benzina dispersi in mezzo a boschi.La nosta paura di poche ore prima si trasforma presto in entusiasmo quando leggiamo il cartello con scritto fillandia quindi decidiamo di concerci e concedere alla vespa una sosta ci fermiamo in un locale un misto di negozio ricordi bar e country ma mi piace,solito caffè solito spuntino e scambiamo due parole con alcuni italiani che sono li in camper si ferma anche un anziano e una signora del posto che difronte a un piccolo mezzo carico come un camion resta a bocca aperta e si fa raccontare la nostra avventura.Vabe ormai non abbiamo paura di nulla e decidiamo di voler conquistare la norvegia(in senso figurato non eravamo armati)quindi si riparte e in serata siamo in norvegia troviamo un campeggio ma non mi ispira quindi decido di proseguire tanto ormai il buio della notte é stato definitivamente sconffito dal giorno, poco più avanti su un fiume dei ragazzi con la motoslitta non chiedetemi come ma facevano a gara a chi era più bravo a farla planare per centinaia di metri.Propongo alla mia ragazza di partecipare alla competizione con la vespa e mi becco il secondo mal di spalla della vacanza.mi fermo poco più avanti a fare benzina e ci sono dei ragazzi noto un certo stile film americano in loro molto college(forse un po you porn) tra di loro spopolano i quad e i fast food.Risaltiamo in sella e via alla ricerca del prossimo campeggio,rinunciare a quello precedente non è stata una grande idea se il sole continua a spiare il nostro viaggio le temperature miti del giorno presto spariscono e lasciano spazio a una bella brezza tipica dei nostri inverni cosi io mi sento un po infredolito mentre la mia dolce metà si è traformata in una ragazza vibrante per il freddo,siamo costretti a percorerre più di cento chilometri prima di trovare un riparo per la notte.Stasera visto il colore morte della signora ci concediamo il tepore di una hitte.La serata si conclude a mezzanotte quando finalmente riusciamo a corricarci con la consapevolezza che manca poco verramente poco.