bielle jap ci sono solo da 118, 110 e 125mm tuttavia con 118 e 125 la termica si sposta troppo in alto ed il carter si svuota veramente troppo. Quella da 118 poi, che credo sia yamaha, è stata creata per spinotto albero da 22mm e spinotto pistone da 18mm quindi per il pistone servirebbe una gabbia con i rullini più grandi, mentre quella da 125mm è tipo quella px200 c.60 cioè 16mm sul piede e 20mm sulla testa; tuttavia in entrambi i casi lo spessore va diminuito perchè altrimenti non entrano nell'albero. Quella da 116mm del bultaco/montesa 200cc è perfetta, robustissima di stelo 20 in testa e 16 sul piede e spessore compatibile (va ridotta di 0,3mm per parte altrimenti non si chiude l'albero).
Esatto hai colto il punto mentre sulle Lambre sono per spinotto albero da 22, come questa usatissima per esempio per reimbiellare gli alberi indiani o anche i mec eur/tameni classici.
http://www.lambretta-teile.de/Conrod...22/16?lang=eng . Io ho sosituito il mio albero SIL 200 originale (58x107) con un BGM spalle piene e biella jap da 110 e l'ho trovato un buon upgrade anche se forse sprecato su un piston ported ma buono per utilizzi futuri. Mi é rimasto peró il dubbio che sia stata una via di mezzo, 58x116 sarebbe stato meglio proprio per il discorso che facevi sopra, specialmente con uno spalle piene. Il massimo é come sulle Lambrette RB 20 dove la biella lunga compensa la minore altezza di comrpessione del pistone che é piú corto e molto piu leggero, quello per Yamaha Blaster, una fucilata.
Sulla Vespa pensavo di upgradare lo special lip Worb con biella da 116, in teoria non dovrebbe essere molto diverso che da un albero a bassa compressione primaria con biella da 110 ma forse e dico forse tirerebbe fuori ancora piú potenza in alto. L'idea é di usarlo su fasi alte e espansione da coppia che quindi mi leva qualche giro ma che mi fa tirare da belva su tutto il range. Che ne pensi?
Anche sul piston ported (se fatto a modo), non sottovaluterei l'importanza in termini di Hp che può venir fuori da un carter più capiente. Il problema però è sempre lo stesso: cercando sempre più cavalli, a mio avviso, ci si avvicina troppo al modello tedesco; questa cosa cerco sempre di evitarla, perchè in strada, 4 marce sono poche per stringere il range utile in favore della potenza. Per il resto, dipende da cosa cerchi, per la lambretta c'è bella roba (paragonabile all'attuale produzione vespa, contrariamente a quanto meno informati pensano), un motore ben tirato di fase piston ported, corto di rapporto e con 5 marce potrebbe avere un senso, anche se credo sia impensabile impiegarlo per uso turistico.
Per la tua vespa se hai il lamellare al carter e cerchi potenza senza rinunciare all'elasticità, l'unica via è il glockenwellen, in italico albero a pera o a campana, tuttavia con questo tipo di albero non allungherei ulteriormente la biella a meno di ridefinire la posizione del pacco lamellare, posizionandolo sotto al cilindro (anche se la quantità di saldatura necessaria per fare un buon lavoro mi turba), ecco in quel caso credo che potresti avere un beneficio concreto sia in termini di lubrificazione, sia in termini di potenza.
Capisco, quindi sei per la prima soluzione, ossia il bassa compressione primaria con biella da 110 (albero che tra l'altro é una mia ossessione, chiedere a Luca GT in proposito) ... eppure io ci vedo del buono nello special con biella lunga....hmmm... ok... food for thought...
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Non rubo altro spazio ad Aborigeno.
Lo rubo io per risponderti rapidamente, con un albero a pera anche con biella da 110mm il carter è fin troppo capiente; allungare anche la biella significa tarare l'aspirazione per regimi prossimi ai 10.000giri che forse su un 210/220/230 sono troppi... L'albero a pera è superiore allo special lip, perchè con pari volume ha un'inerzia maggiore, quindi maggiore coppia.