
Originariamente Scritto da
FrancoRinaldi
Buongiorno a tutti vorrei cercare di fare un po' di chiarezza, poiché l'argomento teoricamente è molto complesso, ma nella sua applicazione pratica è in realtà molto semplice.
Come è stato scritto il condotto ideale dovrebbe prima convergere e poi divergere, questa forma visibile su molti carburatori automobilistici, permette di avere la massima accelerazione del flusso gassoso dove il convergente ed il divergente si incontrano, tuttavia terminato il condotto del carburatore, il collettore non seguita con la divergenza ma anzi generalmente tende a stringersi. Il motivo è che una volta che la benzina è stata miscelata con l'aria, è bene che venga accelerata ed il modo più semplice per farlo è stringere leggermente e progressivamente il condotto.
Nel motore vespa l'applicazione pratica del concetto teorico risulta semplificata perché, l'unica cosa che si può fare passando da un Si20 ad un Si24 è: allargare la scatola ed il carter adattandoli al nuovo carburatore, facendo in modo che ne uno ne l'altro si protendano all'interno del condotto.
Nell'esecuzione di questa operazione si possono lisciare le pareti del condotto sul carter rimuovendo gli spigoli e rendendole satinate, in modo che il condotto -che deve passare da circolare a ellittico- cambi forma nella maniera più omogenea e meno repentina possibile.