la vespa, prima era solo wideframe, la sportiva arriva solo 9 anni dopo il lancio della 98 perchè solo in quella data il mercato era maturo per accettarla (in un numero limitato di esemplari vista l'attuale rarità delle vs1) se non ricordo male la 6 giorni fu costruita in un numero limitatissimo di esemplari (mi are meno di 10) e non credo nemmeno che avesse una numerazione di telaio propria.
il gs è rimasto se non proprio identico, mooolto simile a se stesso fino al cambio di cilindrata, ed è rimasta l'unica wide in produzione fino al 61. poi è stata adeguata al telaio large con l'avvento della 160gs nelle sue due serie. dopo, col 180ss si è ulteriormente evoluta, fino a sfociare nell'ambitissima rally.
diciamo che secondo me la filosofia di costruzione piaggio ha subito un evoluzione meno trasversale di quella che babila intende.
cioè, da ogni modello (telaio) tiravano fuori la versione sportiva, che aveva in comune con la precedente più o meno le stesse cose che avevano le rispettive versioni normali.
alla fine è palese come la rally e il ts siano simili di carrozzeria, differiscono, oltre che nel motore, solo in particolari, ma alla fine sono la stessa vespa-
tolte le strisce adesive da una ets, solo un occhio estremamente attento la distinguerebbe da una normale pk
quindi questa filosofia delle vespe sportive, altro non è che prendere un modello di vespa in produzione e modificarlo per renderlo piacevole da guidare.
negli anni 50 significò aumentare la ruota, migliorare la posizione di guida, poi pian pianino il tutto si ridusse ad un motore più spinto, e solo in alcuni casi a delle sospensioni più efficienti.