... il tour di calabrone alias emanuele,
oltre a divertire lo zio alias calabrone,
ha permesso a tanti di noi che, per vari motivi,in questo periordo
hanno la possibilità di viaggiare in vespa soltanto con la fantasia,
di coninvolgerci, divertirci, incontrarci, di percorrere qualche km insieme
...sul sellino posteriore di baganedda, tra le sue parole, tra le righe del suo
taccuino, nei profumi di tavole imbandite.
inoltre ho rivisto con piacere il principato di monaco.
infatti aspettavo lo zio mercoledì in giornata.
sapevo che sarebbe partito da pisa in mattinata quindi 400 km da
percorrere con baganedda << per mal che vada arriva per pranzo >>
eggià ... alle 8 in punto squilla il mio cellulare, ops telefonino,
e la domanda non è chi era, ma dov'era.
lo zio alle 8 era a genova. fate voi. manifesta il desiserio di vedere
montecarlo <<intanto è vicino >> dice.
<<vicino rispetto alla calabria>> protesto... già sapendo che l'avrei raggiunto sulla
strada verso il confine italo-francese.
infatti appuntamento alle 10 a noli. alle 11 stavamo parcheggiando le vespe tra le ferrari ed
i gerani davanti a l'hotel de ville di monaco.
toccata e fuga naturalmente.
al ritorno percorriamo stradine,quelle che furono mulattiere di mare, strade del sale,
passando per apricale e dolceacqua, meravigliosi borghi medioevali incastonati tra gli uliveti, le terrazze
dell'entroterra ligure tra xxmiglia ed imperia.
ci siamo smarriti quasi con piacere, dondolando le nostre vespe tra i caratteristici tornanti,
per poi ritrovare la direzione , necessaria per raggiungere gli amici mirko ed elena, paolone e bruna,
antonio e pasquale, venuti per chiudere una magnifica giornata e soprattutto per rivedere emanuele.
speriamo che calabrone torni presto