Sì, potrebbe essere questo il caso, ma se non fa un estratto cronologico non lo saprà.
Poi, per sapere la targa originale, basta fare una ricerca negli archivi cartacei della motorizzazione.
La visura col numero di telaio, al PRA o in motorizzazione (ormai il database è condiviso da una quindicina d'anni), è fattibile solo se quel numero (e magari anche la sigla del telaio! Come hai ben osservato) è nell'archivio telematico e . . . se è stato trascritto correttamente!
Il database è l'unione dei 2 archivi, PRA e motorizzazione, il secondo ha cominciato ad inserire i dati alla fine degli anni '70, il PRA alla fine degli anni '80, i database sono diventati interconnessi nella seconda metà degli anni '90. Tutto quello che c'era prima, tutti i veicoli, precedenti, NON sono stati inseriti, a meno che non ci sia stata una modifica amministrativa del loro status (vendita, demolizione, radiazione (improbabile se non apparivano già nel database), reimmatricolazione, reiscrizione al PRA, ecc.). Ecco perché tanti veicoli degli anni '70 e precedenti, ancora in regola o regolarizzati prima del 2006 (cambio del software di gestione del database!), hanno dovuto avere i dati aggiornati per poter accedere alle revisioni presso le officine autorizzate.
Quindi è facile che un veicolo del 1964 appartenuto sempre allo stesso intestatario e, magari, radiato d'ufficio negli anni '80, non sia nel database. E, magari, dopo essere stato scambiato per una rete da pesca, ha continuato a cambiare mano per chissà quante volte, perdendo per strada targa e documenti, senza che mai i passaggi fossero verbalizzati, perché questa è una problematica degli ultimi 11 anni, prima la scrittura privata non era necessaria per la reimmatricolazione, bastava dichiararsi proprietario del veicolo e iscriverlo al registro storico dell'ASI (o ad uno degli altri registri storici dell'art. 60 del CdS, ma non all'FMI, che ancora non ne faceva parte).
Ma certo il figlio del vecchio intestatario (se questo è), non può rivendicarlo, perché non c'è nessuna denuncia di furto o smarrimento e perché non può dimostrare di esserne stato in possesso da quando il padre l'ha venduto, o regalato, o scambiato (o quel che è!), mentre può farlo chi ne è stato veramente il possessore.
Ciao, Gino