[OT - Scusate ma mi sento troppo preso in causa per non intervenire]
Sbagliato: è come dire che l'essenza del calcio sono le partite fatte al conservatorio. Ovvero quelle partite "sane" fuori dal circo mediatico, quelle partite fatte per il piacere di farle, quel tipo di partite dalle quali poi è cominciato il tutto ...
Lo sci fuoripista non è da condannare né è reato. E' l'equivalente di prendere la moto da cross e andare a divertirsi in un campo non preparato, sfruttando dossi e cunette naturali. Ecco, il fuoripista è l'affrontare una discesa da soli con il proprio snowboard o sci, liberi da vincoli imposti dall'uomo, decidendo momento per momento qual linee prendere, quali punti evitare e quali invece sfruttare per eventuali evoluzioni, spesso studiando le linee durante la risalita con gli impianti o, per i più fortunati, dall'elicottero. Non ha nulla a che vedere con la discesa in pista. Se posso fare un paragone azzardato, la discesa in pista è fare sesso col preservativo, la discesa fuoripista è farlo "al naturale". Si corrono dei rischi. Sempre. E i rischi diminuiscono man mano che si conosce la propria partner (la montagna) e aumenta il piacere.
Poi parliamoci chiaro: ho visto dove si è fatto male Schumi. Chiamare fuoripista quello è veramente ridicolo, era poco oltre il bordo della pista in un punto estremamente battuto da altri sciatori, un pezzo di montagna "non battuto dai gatti" usato dagli sciatori per passare da una pista ad un altra senza dover fare tutto il giro. E' una pratica comune e NON proibita. I paletti arancioni delimitano la pista e servono per dire "guarda che fuori di qua io non garantisco nulla, la pista non l'ho battuta e non so cosa ci sia sotto alla neve" e tornano utili in caso di nebbia quando il bianco confonde tutto e non si vedono i bordi.
Il divieto di fuoripista si mette (o si dovrebbe mettere, ma qua apriamo una discussione infinita) solo in alcuni tratti quando le condizioni del manto nevoso possono portare a dei distacchi (valanghe) che metterebbero a repentaglio la sicurezza.
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