Quelle che evidenzi non sono fresate.
I cilindri sono realizzati con stampi a perdere (per la complessità dei condotti), ricavati da uno o più stampi "master".
Non è detto che tutti siano perfettamente identici fra loro e di certo non ci si può aspettare la precisione di una pressofusione; è inoltre verosimile che gli stampi si consumino nel tempo, dando origine a forme via via meno precise.
L'importante è che sezione dei passaggi resti paragonabile a quella definita nel progetto e in questo i noti disegni riproposti da Clafo sarebbero d'aiuto.
Guardando le foto d'insieme non mi pare di notare differenze clamorose di altezze delle fasi, cosa che farebbe pensare che i due cilindri siano nati da stampi uguali o molto simili, ma con livelli di usura differenti. La conferma verrebbe dal rilievo diretto, come dicevo.
Conviene non farsi ingannare, inoltre, dalle smussature alle luci che per fortuna sono ancora operate sui cilindri originali, quasi sempre assenti in quelli di concorrenza. Queste non sono riprese artigianali, ma lavorazioni più che opportune e che sono sempre state eseguite, all'origine, sui cilindri Piaggio. Quando invece vengono rettificati, le luci spesso non vengono smussate, presentando bordi più affilati.
Per questo non sono d'accordo se si vuole paragonare i cilindri originali a quelli di concorrenza: i secondi peraltro nella maggior parte dei casi accusano anche seri problemi di affidabilità, mentre i Piaggio sono ancora molto robusti. Purtroppo c'è da credere che Piaggio non abbia inteso rinnovare gli stampi, ma penso che questo non abbia in alcuna misura intaccato la funzionalità, né le prestazioni.