Citazione Originariamente Scritto da MrOizo Visualizza Messaggio
Scusami, Scighera, premetto subito che non voglio assolutamente innescare alcuna polemica nè con te, nè con altri e che è tipico delle persone civili riuscire a dialogare pur avendo opinioni nettamente differenti, intervengo solo perchè mi sembra siano stati toccati temi importanti, e premetto inoltre che anch'io ho studiato abbastanza da conoscere l'economia, soprattutto quella grande porcheria che oggi viene definita new economy, e aggiungo che per lavoro, giornalmente, mi occupo di statistiche inerenti il mercato del lavoro nella mia zona....quindi ritengo di avere un minimo di competenze per dire la mia, spero non ne abbiate a male..
fatta questa premessa, gli studi economici, nell'era della globalizzazione dovrebbero dirci che un comportamento protezionistico nei confronti delle fabbriche italiane di qualsiasi prodotto ormai non ha più senso....i primi soggetti economici che invece di investire in italia portano soldi all'estero sono proprio le fabbriche...altro che soggetti privati.....i privati in proporzione, permettetemi il termine, sono scoreggine....lo sapevate che la fiat ritmo fu una delle prime auto al mondo ad essere industrializzata pensando all'uso dei robot nelle catene di montaggio e che tali robot furono acquistati dalla fiat in america quando in italia avevamo la fabbrica primatista mondiale per impianti di automazione di eccellenza?per fortuna che dall'altra parte tale fabbrica vendeva i suoi automatismi agli americani: vedi metro di new york;e perchjè la fiat iniziava ad utilizzare i robot a basso costo?per eliminare gli operai;perchè la fiat fa produrre le proprie auto all'estero?per aumentarne la qualità?scusate ma mi sembra un'analisi assurda, lo fa semplicemente perchè uno stipendio gli costa dieci volte meno; e fa così pure in turchia , dove produce i commerciali;dell'enorme fabbrica che era la fiat sono rimasti soltanto 80.000 poverini in italia che, secondo me non hanno molto futuro...perchè nel sistema fiat l'automobile è ormai l'ultima cosa che interessa, hanno altri modi per fare soldi, è inutile che vi faccia una lezione sul gruppo fiat , basta leggere i giornali e si vede che in questo momento è una specie di babele fatta di società controllate e controllanti intrecciate fra di loro e che l'ultimo dei loro pensieri è dedicato alla produzione di autoveicoli....qualsiasi imprenditore di grido in italia che parla di made in italy ha gli scheletri nell'armadio, perchè ultimamente è passata una legge, quasi iniossrvata, che consente di considerare made in italy (e quindi di avere tutte le guarentigie come fabbrica che sceglie di produrre in italia), qualsiasi fabbrica che produca i semilavorati altrove, basta che il 20% delle lavorazioni vengano fatte in italia...ahahahahahah; e quindi le belle scarpe italiane vengono fatte quasi tutte in paesi a basso costo di manodopera, poi vengono importate come semilavorati, qui in italia 2 operai ci mettono i lacci e vengono vendute come made in italy.....lo stesso è avvenuto con le industrie italiane dei caschi per motociclista...l'ultima a cedere è stata la agv, che produceva interamente in italia fino ad un paio di anni fa...ha comunicato che così non ci stava più e ha delocalizzato anch'essa, sfruttando tale stratagemma dei semilavorati...se guardate, però sui caschi agv c'è scritto ancora made in italy però.....
e allora cari miei, di che cosa stiamo parlando?di qualcosa che è appunto basato sui sentimentalismi e sui ricordi...una volta quando i prodotti erano fatti interamente in italia e davano ricchezza e lavoro in italia, forse tutto questo aveva un senso....ora, aprescindere la qualità dei prodotti, non ha più senso fare queste scelte, perchè la ricaduta degli investimenti è sempre verso aree più convenienti dal punto di vista salariale...e questa è pure una grandissima minchiata per l'economia, perchè qualsiasi bravo analista si accorge che nella assurda situazione produttiva odierna i costi davvero inutili, da tagliare, molto più onerosi rispetto a quelli del lavoro, che affronta una fabbrica sono quelli relativi alla comunicazione, alla pubblicità del prodotto....
purtroppo ormai le scelte economiche del privato non hanno più alcuna influenza, non possiamo più avere la mentalità classica dell'economista, ormai parole come libera concorrenza e mercato hanno completamente cambiato il loro significato e spesso sono solo parole vuote, nei consigli di amministrazione delle aziende di un determinato settore ci sono sempre le stesse persone cambiate di posto e con quote differenti , anche tra aziende straniere.....quindi per me questi discorsi non hanno più molto senso.....sulla questione spazza meglio che non dica la mia, potrei infiammare molto il topic, evito....tanto alla fine ognuno rimane delle proprie idee...saluti
Allora sono contento di avere un collega qui .... vedi che la Fiat ha fatto delle boiate è vero e io non l'ho negato mai ... vero ??? Semplicemente non è il tema di questa discussione ... io non ho parlato neanche del protezionismo , però ricordati delle tue lezioni che riguardavano purchasing e cosa dicevano per le amministrazioni pubbliche ... tra queste due cose c'è una molto ma molto bella differenza ...

Per poter portare la sigla MADE IN ****** ( qualunque paese ) deve avere il 51 % degli elementi prodotti in quel paese !!! Quindi non vuol dire che deve essere "assemblato" in Italia per poter avere la scritta Made in Italy ... anche questo si studia in economia e riguarda ... ora non so come si chiama in italiano ma è una materia che in inglese sarebbe Business Low ...

Vedi, io importavo Gas Jeans in Serbia e avevo dei butique dello stesso marchio ... tutto quello veniva "assemblato" in una città che si chiama Resita in Romania ... però occhio !!!! Tutto, ma proprio tutto proveniva ( non sono più in contatti ma credo ancora ) dall'Italia ... ed è per questo che c'era scritto MADE IN ITALY !!!

Non ho mai detto che la Fiat sposta la produzione all'estero ( tanto è molto discuttibile il termine sposta, perché di più si tratta di un allargamento della produzione , anche questo deve notare un economista )per il motivo del miglioramento di qualità ( anche se è evidente che le macchine prodotte a Tichy sono di migliore qualità e sono prorpiole migliore del gruppo Fiat e i cliente delle stesse sono i più soddisfatti , qui rientriamo nel campo della statistica di cui ti intendi ) ma per diversi motivi. Prima di tutto non è vero che spostano all'estero per una manod'opera 10 volte meno cara ... vedi in Serbia , cosi come in polonia, devono pagare 500 euro al mase al operaio ... da quello che so io in Italia pagano sui 1.000 euro , ma forse hanno ultimamente incrementato gli stipendi e ora un operaio italiano prende 5.000 mensili ... boh ...

I motivi sono economici ma ruguardano soprattutto la politica fiscale dei paesi , perché vedi sappiamo tutti che il trend è così che il prezzo della manodopera in questi paesi fra un tot di anni sarà al livello di quello italiano ...

Vediamo i vantaggi dell'acquisizione della Zastava . Fiat per un tot di anni non dovrà pagare le tasse ... dopo quello pagherà come tutte le altre aziende paghera l'8% dell'IRES ... ma non finisce qui ... la legge serba dice che se un'azienda fa gli investimenti massici ( è determinata una certa cifra ) e fa impiegare in quel anno oltre 100 nuovi operai di nuovo per un tot di anni non dovrà pagare IRES !!! Fiat riceverà gratuitamente il terreno per la costruzione di una nuova fabbrica sempre a Kragujevac ... ottiene la manodopera molto qualificata alla metà del costo della italiana ... ecc ecc

ecco vedete questa è politica che stimola gli investimenti !!! Non per caso uomo che ha pensato questa politica , mi pare nel 2007 , è stato eletto per il economista dell'anno al livello mndiale ... la stessa politica che si potrebbe applicare anche in Italia nelle regioni dove ci sono i problemi ... per attirare gli investimenti devi offrire qualcosa, no ??? anche questo si studia in economia ...

Vedi la situazione non è come una volta ... e i governi occidentali si sono addormentati e hanno lasciato scorrere ... prendiamo in esempio l'industria automobilistica ... cosa hanno in comune una macchina odierna e una machcina di 20 anni fa ... oltre 4 ruote ....

Ora un'utilitaria è più sofisticata della classe S del 1992 !!! per non parlare dell'altro !!! quel settore è così accelerato che la tecnologia è molto alta ma anche molto costosa ... fino ad un certo punto si poteva tirare con aumento dei prezzi , ma ora il prezzo non si puo aumentare più ... non si puo perché le machcine sono sempre più costose e gli stipendi sono sempre uguali ... ora si devono trovare le vie di risparmio !!! Per rendere meno costosi i progetti ... si fa con i vari Joint Venture e spostamento della produzione nei paesi che ti offrono di più ...