Ok, rettifico in "tutte le banche serie".
Ma come fa a azzeccare i codici?
Già per entrare hai una password e sta a te mantenerla segreta, inoltre per fare movimenti devi usare la tessera dove ci sono 3 lettere o numeri in maiuscolo o minuscolo per 25 numeri diversi. Mica uno si mette 3 giorni a provare tutti i codici possibili. Tra l'altro se non sbaglio dopo un tot di errori ti disabilita l'account per un tot di tempo.
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Non è vero. Intesa Sanpaolo per esempio non lo usa.
Sanpaolo IMI, prima della fusione con Intesa, non lo usava.
Intesa, prima della fusione con Sanpaolo IMI, lo usava. Dopo la fusione, la schedina con i numeri (detta gratta e vinci) è stata abbandonata, adottando il metodo di Sanpaolo IMI.
Intesa Sanpaolo, da quando ha introdotto l'O-Key (il token come dice GustaV) per il suo servizio di Internet Banking, ha praticamente visto azzerati i tentativi di accesso abusivi.
Ripeto: queste cose le dico a ragion veduta...![]()
If you've never stared off into the distance, then your life is a shame.
Intesa che si fonde con san paolo, san paolo con banco di napoli, banco di roma con unicredit . . . non è che qualche romeno si è fuso con bancoposta?![]()
Sia la scheda, che il token usano un sistema di crittografia a chiavi asimmetriche.
Il problema della scheda è che i numeri sono pochi e generati a monte, il token li genera automaticamente usando nell'algoritmo l'orario (in pratica il token è un orologio digitale che rappresenta l'orario crittografato).
Il sistema è più sicuro ed è strettamente legato al possesso del token.
Chi ha la card può vedersi sottratti i numeri ed utilizzatti senza dover possedere necessariamente la card.
Inoltre l'uso del token è comunque legato ad un pin di accesso. Quindi pur avendo il token, se non sai il pin non te ne fai niente, è una doppia sicurezza.
e aggiungo: il codice del token è strettamente legato all'orario: cioè il codice è generato on demand e scade nel giro di poco tempo (credo un minuto). I codici già stampati sono validi sempre.
Quindi il token è più sicuro.
Io ho solo Conto Arancio. Non mi preoccupano i codici perchè comunica solo con il mio conto corrente: se qualcuno ne entrasse in possesso, potrebbe solo consultare la mia situazione e muovere soldi tra conto arancio e conto predefinito (sempre mio).
Mi preoccupa però se con quetsi codici potesse fare anche bonifici.
Se qualcuno azzecca il codice, può entrare, non è richiesto un secondo codice di conferma generato on demand da un token. Quindi non è altrettanto sicuro.