Citazione Originariamente Scritto da er_quaja Visualizza Messaggio
dicevo che è triste che per realizzare le proprie aspettive si debba aspettare il matrimonio.


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Io ho cominciato da subito, (spero) a lavorare in questo senso. (parlo della convivenza ovviamente). Altrimenti che si sta a fare insieme, solo per dividere le spese? Beh, in questo caso tanto vale affittare una stanza a uno studente.

Poi il matrimonio, per chi ci crede, è una ciliegina sulla torta, ma se te la torta non la prepari, la ciliegina 'ndo la metti?
Vedi, P. (Leo, l'ho sgamato! ), allargando la tua riflessione, possiamo porre un'ipotesi per assurdo: immaginiamoci una coppia che per i più svariati motivi (lavoro, famiglia, problemi economici eccetera) non ha - magari pur volendolo - materialmente la possibilità di andare a vivere insieme (e statisticamente ciò accade tuttora). Non per questo si parte necessariamente svantaggiati, altrimenti quanti "vecchi" conosciamo che avrebbero visto fallire il loro matrimonio?
Ho l'impressione che abbiamo perso - tra gli altri valori - anche talvolta il gustare certe tappe di crescita, come ad esempio capita a molti adolescenti che hanno fretta di abbandonare il tempo dell'infanzia e si iniziano a scelte ed esperienze con cui vorrebbero dire a se stessi e a chi li circonda che non sono ormai più dei bambini.
C'è stato un momento nella mia vita, il 17 febbraio 2001, in cui c'è stato un "prima" e un "dopo" quella data: anche se dal punto di vista esteriore non sembra sia cambiato molto nelle relazioni che avevo, in realtà la sostanza e gli impegni sono diventati irrevocabili... e ovviamente l'ho voluto, altrimenti non l'avrei fatto!
Quindi, a me sembra che si è un bel po' perso il valore da dare a molte scelte, anche perchè socialmente parlando stiamo eliminando molti "riti d'iniziazione" riconoscibili da tutti, e diventa difficile dare un valore fortemente simbolico anche a certe date, cosa che invece io ho avuto la possibilità di fare perchè ci ho molto pensato!

Ma poi, non è più facile anche ridare valore semantico a termini che già abbiamo?

"Fid-anzamento", non vuol dire "tempo in cui imparare a fid-arsi dell'altra persona", per poi prendere insieme atto che ci è fatti l'uno per l'altro, oppure riconoscere che non ha senso forzarsi a stare insieme?

"Matrimonio" etimologicamente parlando deriva anche da "mater munus", cioè "ufficio/compito della madre": io più che "ciliegina" lo vedo anche come "patto", "alleanza", "sigillo"!

Un abbraccio anche a te!