Lunedi 5 agosto ci svegliamo già stanchi, aver fatto già quasi 1200km in due giorni non aiuta, non siamo abbituati a percorrere così tanta strada in
vespa, fino a quel momento al massimo avevamo sempre fatto qualche centinaio di kilometri,ma la voglia e soppratutto la sfida di arrivare supera di gran
lungo la fatica e quindi sveglia presto come sempre colazione rapida e via.
Usciamo dall'albergo l'umidità notturna si fa sempre più pesante e la vespa sembra appena uscita dal lavaggio L'aria frizzantina del mattino aiuta ad
aprire gli occhi e il caldo soffocante dei giorni precedenti sembra solo un lontano ricordo.
Partiamo, fortunatamente il porto si trova "solo" a 230 km da dove siamo ,che, visto le percorenze dei giorni precedenti sembra una passeggiata.
Man mano che ci avviciniamo le pianure di campi coltivati iniziano a trasformarsi in paesaggi marini e il traffico vacanziero si fa più pesante, la vespa
attira un sacco di attenzioni e con lei anche i due pazzi che ci stano sopra,vi confesso che io saluto spesso alla cazzo e faccio finta di conoscere la
gente che non conosco.
Arriviamo in porto in tarda mattinata paghiamo i biglietti e prendiamo ordinatamente posto sulla nostra corsia di imbarco,tempo di togliere casco e
giubotto e ci troviamo assaliti dalla gente.C'è l'anziano che probabilmente riconosce nella vespa la sua gioventù c'è il bambino che non l'ha mai vista e
ci sono i motociclisti che probabilmente sono diretti dove lo siamo noi e capiscono la difficoltà e quasi tutti chi di nascosto e chi no ci fanno delle
foto.Qui abbiamo modo di passare un'oretta in compagnia dell'autista di una corriera di tedeschi che molto incuriosito dal nostro mezzo ci fa un sacco di
domande e un pò scherza con noi sulla nostra velocità media e sul fatto che sarà un lunghissimo viaggio.Ad un certo punto la totale calma del porto viene
interotta e inizia un veloce imbarco di tutti i mezzi presenti,noi col la moto ci viene indicato di salire una lunga rampa che porta al garage rialzato
del traghetto e qui ci fanno parcheggiare ai lati.Saliamo lungo le scale della nave e siamo a bordo,giriamo un pò e cerchiamo di capire che cosa c'è a
bordo e come uscire a vedere il mar baltico.Il traghetto accende i motori e via verso la svezia,a dir la verità nella mia convinzione che la vespa sia un
mezzo perfetto avevo passato alcuni mesi prima a convincere la mia ragazza sul fatto che potesse ,con alcune piccole modifiche, anche affrontare il mare
aperto ma poi la mole di carico mi ha fatto desistere dal provarci...Pranziamo e poi saliamo sul ponte a goderci il sole e il suono tranquillo del mare e
in circa quattro ore siamo a trelleborg.Scendiamo le scale del traghetto e siamo di nuovo in vespa,uscire dal porto si rivela più complicato del previsto
soppratutto vista la quantità di mezzi che lo fanno tutti assieme.Un rapido salto ad un bancomat e ci dirigiamo a nord.Percoriamo un centinaio di km e
visto ormai che è tardi ci fermiamo a mangiare in un locale,grazie al wifi scambiamo due battute col gli amici e dopo cena ci mettiamo a cercare un
campeggio per dormire.Ne troviamo uno poco dopo le nove di sera ma la reception è gia chiusa,c'è però un piccolo campanello da suonare,lo facciamo e dopo
qualche minuto si presenta un signore che ci indica la piazzola dove metterci e ci consegna le chiavi per i bagni,gli chiediamo per il pagamento ma ci
dice che ha già chiuso l'ufficio e ci rimanda a domani e se ne va senza chiederci ne documenti ne nulla.Vabè probabilmente qui il senso civico è maggiore
e nessuno fà il furbo.Montiamo rapidamente la tenda e ne approffito per fissare il parafango.Doccia e nanna.DSCN4497.jpgDSCN4506.jpg