Mi aggiungo in corso d'opera, per dirvi come da (quasi)neo-iscritto io veda/viva VR. Confidando nella pazienza che avrete per leggermi.Premetto che mi sono iscritto con un puro spirito da "call center", avevo bisogno di informazioni dopo la mia prima grippata e mezzo e mi ero deciso a sopperire alla mia totale ignoranza meccanica per iniziare le riparazioni in da house e non dal meccanico; vuoi per il tempo libero dell'estate, vuoi perché con internet ci smanetto volentieri (e non parlo di RedTube), mi sono poi messo a gironzolare per il forum a farmi gli affari degli altri, leggendo dei loro problemi. E così, discussione dopo discussione, mi sono accorto di un piccolo mondo, in cui dietro ogni consiglio non c'è solo un nickname, ma c'è un uomo, addirittura qualcuno chiama gli altri per nome! Ho così capito che c'è un Paolo, un Davide, un Francesco, un sig. Qualcuno, che proprio come me vive la sua Vespa quotidiana, in maniera sicuramente differente dalla mia, ma preziosa per le sfumature e le conoscenze che da lui, e solamente da lui, o quasi, posso carpire. Io in VR ho trovato la scala per uno dei miei sogni nel cassetto: vivere a pieno la mia Vespa, conoscerla nella meccanica, nella storia, valorizzare questo regalo di mio padre ai miei 14 anni e alla fine poter tramandare questa grande passione, e queste nozioni, ad un "ragazzo che come me" suona la Polini Cannone prima di andare a letto, anche se non ha ancora capito cos'è lo squish. Io in VR trovo acqua per la sete che ho di conoscere l'unica Vespa che possiedo per accudirla, nella speranza di averne altre e consapevole che un giorno qualcun altro sarà nella mia posizione e avrà bisogno di un vespamaniaco sempre disponibile, che non sia schivo come il vicino di casa-semi collezionista, o cinico come il vecchio meccanico in pensione in fondo alla via, che ti guarda spingere l'Amelia per un pomeriggio, senza nemmeno suggerirti che la bobina AT, coi suoi 37 anni suonati, andrebbe sostituita. Io non conosco il "vecchio" VR, ma, a dirla tutta, mi ci trovo bene qui, la sparo grossa, a volte mi sento semi-realizzato :)
A malincuore poi leggo di come "ah, questi giovani maleducati, entrano, chiedono, pretendono", ecco cosa non mi piace, la lamentela, il rimpianto della vecchia scuola, la mancata risposta ad una discussione perché argomento trito e ri-trito (è capitato anche a me almeno 2 volte). Parlo fieramente da giovane, non complottateci alle spalle, non schivate le nostre richieste insistenti, perché il silenzio non ci dice nulla, EDUCATECI, SPIEGATECI, non limitatevi alla critica tra di voi, siate pallosi magari, ma almeno non lasciateci con le mani vuote, siano pure da riempire di rimproveri, perché anche un rimprovero è umano, e io qui sento aria di umanità, sia pure attraverso il pc o Tapatalk sul cellulefono. Questo vi chiederei di migliorare (per le sezioni smallframe dove leggo più spesso), per il resto ho solo di che ringraziare, grazie per dare al vespista il posto che merita, perché, come avevo letto in un post di Poeta sull' "era vespistica", la nostra non è una diversa concezione di viaggiare, bensì di vivere.
Buonanotte,
Enrico